Un’altra svolta nel caso di Silvia Cipriani, l’ex postina di Cerchiara scomparsa e poi trovata morta. A tal proposito, sono previsti oggi gli esami sui resti ritrovati nei boschi di Scrocco di Montenero, per avere la conferma che si tratti proprio di lei. Ma non è questa la novità di giornata: Tamara, la moglie di Valerio Cipriani, nipote dell’anziana indagato per l’omicidio, apre alla possibilità che la donna sia stata effettivamente uccisa, pur ribadendo l’innocenza del marito. “A questo punto noi pensiamo tutto”. Ne ha parlato a La Vita in Diretta: “Sono molto provata, per me e la mia famiglia, ma soprattutto per Valerio. Piange tutto il giorno. Per noi è dura. Non ce l’aspettavamo, non farebbe male ad una mosca e non avrebbe mai fatto del male a sua zia, era la parente più prossima che le era rimasta; quindi, si era aggrappato molto a questa zia, perché era legato a suo padre”.



Tamara ha spiegato ferisce di più il marito: “Immaginarsi sua zia sola e lui che non l’ha protetta. Lui è provato per la perdita di una persona a cui era legato”. Ma resta convinta dell’innocenza di Valerio Cipriani, quindi che non c’entri nulla con l’omicidio di Silvia Cipriani: “Mio marito non c’entra, io non ho avuto alcun dubbio. Posso dire che le foto trovate in giro non gli rendono giustizia, lui è davvero un tenerone, è molto buono, anche se sembra forte, con la sua corporatura possente. Lui è il classico gigante buono”.



IL CAMBIO DI ROTTA DI TAMARA E I DUBBI DI ROBERTA BRUZZONE

La criminologa Roberta Bruzzone a La Vita in Diretta ha commentato questa novità sul caso di Silvia Cipriani. “Considerando che hanno da sempre escluso questa possibilità, ricordo anche le parole profetiche di Tamara, secondo cui avremmo trovato le ossa e la macchina in un fossato, oggi assistiamo ad un cambio radicale, forse per aver appreso che effettivamente la donna aveva dei risparmi e questa prospettiva potrebbe aver ingolosito qualcuno”. Riguardo il fatto che Valerio Cipriani sia l’unico indagato per l’omicidio, ha puntualizzato: “La procura cambia l’ipotesi di reato molto prima di ritrovare Silvia; quindi, qualche elemento c’è e noi non lo conosciamo. Qualcosa che va in quella direzione c’è, vedremo cosa ci racconterà quel che resta di Silvia”.



Ma Roberta Bruzzone ha commentato anche il fatto che Tamara ha dichiarato di non essere a conoscenza della situazione economica della zia Silvia Cipriani: “Questo vuol dire che Silvia non dava tutte le informazioni a loro”. A tal proposito, la moglie di Valerio Cipriani ha spiegato: “Come abbiamo ritrattato la nostra prima idea di una disgrazia, allora ci potrebbe essere che qualcuno pensava realmente che fosse ricca. Io stessa credevo che avesse sul conto pochi spiccioli, io sapevo quello. Io ho scoperto adesso che aveva un libretto postale, non ne ero a conoscenza. Escludo che possa essere stato mio marito, in particolare per il movente economico. Avrebbe voluto donarci la sua casa, non c’era bisogno di ucciderla, voleva darci qualsiasi cosa”. Dopo la messa in onda dell’intervista, Roberta Bruzzone ha fatto notare che Valerio Cipriani però non ha mai fatto un appello per la zia durante la scomparsa. Lo ha fatto invece Tamara, affinché chi ha delle informazioni parli.