Continuano le ricerche per ritrovare Silvia Cipriani, la 77enne pensionata scomparsa da Cerchiara, in provincia di Rieti, alla fine del mese di luglio. Le autorità stanno passando al setaccio gli autodemolitori della zona in quanto si pensa che l’auto della vittima, una Fiat Palio di colore grigio, possa essere stata demolita dal presunto assassino, di modo da far scomparire ogni possibile traccia. Del caso dell’ex postina della provincia di Rieti è tornato ad occuparsene ieri il programma di Rai Uno, Estate in Diretta: “Non avrebbe senso fare sparire l’auto – ha spiegato l’inviata del programma del primo canale – è qualcuno che vuole rimuovere ogni possibilità di tracce che possano far risalire all’identità della persona che possa aver fatto male a Silvia”.
E ancora: “Il fatto che Silvia abbia lasciato il telefono a casa, e non lo fa mai, e che la macchina venga vista e poi persa ogni traccia, fa capire che quel fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere ha una base solida altrimenti non si cercava una macchina che appunto è finalizzata ad occultare”.
SILVIA CIPRIANI, IL PARROCO: “UNA PERSONA DI FEDE VERA”
Le forze dell’ordine, come anticipato da Estate in Diretta, stanno indagando proprio per occultamento e omicidio, convinte che dietro la scomparsa e presunta morte di Silvia Cipriani, vi sia un movente economico, magari qualcuno che era a conoscenza dei risparmi della donna, o chissà…
Sembra invece esclusa la pista del suicidio, come ha spiegato anche il parroco di Cerchiara, che conosceva molto bene la presunta vittima: “Era un’assidua frequentatrice della chiesa, veniva il sabato alle 16:30 alle santa messa, tutti i sabati ai Santi Martiri. Non credo ad un suicidio, lo escluderei perchè era una persona di fede vera, la conosco, una persona allegra, parlava con tutti, parlava un po’ ad alta voce. stava discretamente bene, lei veniva a piedi da Cerchiara”. La sensazione è che il cerchio si stia stringendo sempre più, e dopo più di un mese di ricerche gli inquirenti sembrano vicini ad un punto di svolta.