Un omicidio di 27 anni fa potrebbe accendere una nuova pista sul giallo di Silvia Cipriani, la 77enne ex postina di Rieti trovata senza vita in una zona di campagna vicino alla sua casa di Cerchiara, in località Scrocco di Montenero Sabino. A rivelare strane coincidenze tra i due casi è il nipote di un’altra vittima, Vincenza Leonetti, uccisa nel 1995 in circostanze mai chiarite e ancora oggi al centro di un caso irrisolto. Una storia che accende riflessi sinitri su una vicenda che molti avrebbero dimenticato, lamenta l’uomo in una segnalazione choc a Chi l’ha visto?, spiegando come la morte di Silvia Cipriani e il contesto investigativo lo abbia spinto, a distanza di quasi 3 decenni, a scrivere alla trasmissione per provare a far luce sul giallo della zia.
Il telespettatore segnala che tra la morte di Vincenza Leonetti e quella di Silvia Cipriani vi sarebbero alcuni punti in comune, analogie non del tutto trascurabili e così evidenti da portare ad aprire le porte a una potenziale nuova prospettiva d’indagine su entrambi i decessi. Le due anziane donne uccise dalla stessa mano? Si interroga su questa ipotesi la trasmissione di Federica Sciarelli, che nella puntata andata in onda poche ore fa ha svelato il contenuto della mail inviata alla redazione dal nipote di Vincenza Leonetti.
Silvia Cipriani come Vincenza Leonetti? Il nipote della donna uccisa nel 1995 scrive a Chi l’ha visto?
“Il caso di Silvia Cipriani somiglia a quello di mia zia, ma di lei non parla nessuno”. Questa la sintesi della segnalazione arrivata dal nipote di un’anziana uccisa nel 1995 nella stessa provincia di Rieti, Vincenza Leonetti, attraverso una mail inviata alla redazione di Chi l’ha visto?. La donna fu assassinata a Canera, una frazione che confina con quella di Cerchiara in cui viveva proprio Silvia Cipriani, ex postina 77enne scomparsa nel luglio scorso e trovata senza vita il 28 settembre in una zona impervia. Alcune strane coincidenze graviterebbero intorno ai due gialli, come sostenuto dall’uomo che, dopo aver osservato l’attenzione mediatica sul caso Cipriani anche a seguito dell’apertura di una indagine per omicidio a carico del nipote Valerio Cipriani, avrebbe deciso di scrivere alla trasmissione per portare a galla una possibile pista alternativa finora mai battuta.
C’è un altro nipote, dunque, che nella stessa provincia in cui è maturato il mistero di Silvia Cipriani cerca verità sulla sorte dell’anziana zia. “Vi scrivo queste righe – si legge nella mail inviata al programma di Rai 3 – dopo aver indugiato a lungo. Sono molti anni che ho il desiderio di mettermi in contatto con voi per riaprire il caso di cronaca nera che riguarda la mia famiglia…“. Il nipote della donna uccisa nel 1995, Vincenza Leonetti, spiega che l’anziana prozia 81enne fu assassinata 27 anni fa e trovata senza vita nella sua casa di campagna. Il suo corpo fu trovato una sera di agosto riverso sul pavimento, il cranio fracassato forse con una accetta, da una vicina insospettita dalla sua assenza. Come Silvia Cipriani, Vincenza Leonetti avrebbe condotto un’esistenza semplice, titolare di una pensione. “Ogni ipotesi – ha aggiunto il nipote – si rivelò negativa. Tanto la tesi dell’eredità quanto quella della rapina. Neppure le ipotesi di un maniaco di passaggio trovarono riscontri. Dopo l’archiviazione del caso, mia zia è stata dimenticata…”.
Le presunte analogie tra il caso di Silvia Cipriani e quello di Vincenza Leonetti
Secondo il nipote di Vincenza Leonetti, il caso della zia 81enne uccisa nel 1995 in provincia di Rieti avrebbe parecchie analogie – finora non sondate dagli inquirenti – con quello ben più recente di Silvia Cipriani. “Ciò che mi porta a scrivervi oggi – ha raccontato a Chi l’ha visto? – è una strana coincidenza passata completamente in sordina eccetto che ad alcuni componenti della mia famiglia e fortunatamente a un paio di giornali locali. Il caso della Cipriani – prosegue – non solo somiglia per alcuni aspetti a quello di mia zia, se non altro per l’identikit delle due poverette, anziane e senza figli che vivevano in campagna senza troppi averi, ma soprattutto incredibilmente perché avvenuti nella stessa zona della provincia di Rieti, Canera e Cerchiara, due frazioni distinte pressoché attaccate”.
Semplici coincidenze? Se lo chiede il nipote di Vincenza Leonetti, il cui nome, dimenticato dalle cronache, è rimasto al centro di un mistero mai risolto. Le indagini sulla morte dell’81enne sarebbero andate avanti per oltre 2 anni e, come nel caso Cipriani, sarebbe stata battuta la pista di presunte questioni economiche tra parenti. In casa sarebbe stato trovato del sangue non appartenente alla vittima, e uno dei nipoti sarebbe stato indagato ma nulla sarebbe emerso. La morte di Vincenza Leonetti, finora, è senza colpevole.