Cos’è successo a Silvia Cipriani? A oltre due mesi dalla sua scomparsa, il ritrovamento dei suoi resti in località Scrocco di Montenero, in provincia di Rieti. Non c’è la conferma ufficiale, che potrà arrivare dopo il test del Dna da parte della Scientifica. Ma per ora i resti umani nella zona boschiva dove tra l’altro è stata trovata la sua auto vengono attribuiti proprio all’ex postina. La certezza manca, sebbene i resti degli abiti siano riconducibili a quelli indossati dall’anziana il giorno della scomparsa, anche per le condizioni dei resti umani. Infatti, stando a quanto riportato da La Vita in Diretta, sono resti ossei, tutti completamente scarnificati.
Falangi, bacino, le ossa di una gamba, la mandibola e il teschio senza capelli, tutto disseminato nell’area. L’ipotesi degli inquirenti è che il cadavere dell’ex postina sia stato martoriato dagli animali, forse cinghiali. L’autopsia potrà fornire indicazioni sull’ora del decesso, si spera anche sulle cause della morte. Per il cugino non ci sono dubbi sul fatto che Silvia Cipriani sia stata uccisa.
IL CUGINO DI SILVIA CIPRIANI: “COSA PENSO? OMICIDIO”
Il cugino di Silvia Cipriani già dopo la scomparsa aveva espresso tutti i suoi dubbi sulle tesi che circolavano, dal malore al suicidio. Ora ribadisce di essere convinto che sia stata uccisa. “Cosa ho pensato? Omicidio. È strano che sia andata fin lì, per nessuna ragione. È stata portata lì, ma per che cosa? È stata uccisa prima o dopo? Potrebbe aver guidato lei o chi l’ha uccisa… perché alla fine l’hanno uccisa. Ma non mi è chiaro chi e perché. Forse è qualcuno che l’ha adocchiata sola e isolata, ma per cosa? Furto? Sfugge tutto”, ha dichiarato a La Vita in Diretta. Ad esempio, tra gli aspetti da chiarire anche il presunto movente. “Aveva qualche debito? Potrebbe essere. Il casolare l’ha venduto. Non so cosa abbia fatto dei soldi”, ha aggiunto il cugino di Silvia Cipriani. Intanto proseguono le indagini per omicidio e occultamento di cadavere da parte della Procura di Rieti, affidate al pm Lorenzo Francia.