Silvia D’Amico è una delle attrici protagoniste di Brave ragazze, l’action comedy di Michela Andreozzi in uscita il 10 ottobre in tutte le sale italiane. Oggi pomeriggio, Silvia sarà ospite a Verissimo insieme a Serena Rossi e a Ilenia Pastorelli per raccontare il film e il suo personaggio. Come anticipato in conferenza stampa, per Silvia è stata un’esperienza di recitazione molto particolare. Michela, la regista del film, le ha volute fortemente tutte e quattro: “Ho sedotto le mie ragazze”, ha dichiarato la Andreozzi a proposito delle bad girls. “Le ho viste tutte quante nella mia testa mentre scrivevo. Mi sono innamorata in modi diversi di ciascuna di loro: Ambra era mia amica da un’eternità, Silvia l’avevo vista lavorare, con Ilenia avevo avuto un primo incontro folgorante. Passando ai maschietti, Max ce l’avevo a portata di mano dentro casa ed è stato divertente dirigerlo in un ruolo abominevole. A Luca ero legatissima, per me rappresenta gli uomini positivi. Mi piaceva l’idea di un uomo buono che sceglie una donna senza dar retta a nessun pregiudizio”.
Silvia D’Amico protagonista di Brave ragazze
Silvia D’Amico ha preso parte al progetto con molto entusiasmo. Sempre in conferenza stampa, l’attrice ha parlato a lungo della sua esperienza sul set e del suo modo di intendere il film: “La cosa bella di noi quattro è che siamo molto diverse fra noi. Il messaggio che questo film vuole diffondere è che le donne, se si uniscono, diventano forti, realizzano qualcosa di importante. Di questo ci siamo rese conto stando a Gaeta. È nata una magia, e Michela è stata una bravissima direttrice d’orchestra”. In una delle sale del Cinema Adriano di Roma, siede il cast di Brave ragazze quasi al completo. Accanto a Silvia ci sono le colleghe e amiche Serena e Ilenia, come lei impegnate nella promozione del film oggi anche nello studio di Verissimo.
Silvia D’Amico, il ruolo della svolta
Non molto tempo fa, in un’intervista a Vanity Fair, Silvia D’Amico dichiarava di essere ancora in attesa del “ruolo della svolta”. Che sia proprio questo in Brave ragazze? Chissà. Per il momento, Silvia si gode il discreto successo che ha ottenuto in questi anni. La prima volta sul set è quella che l’ha fatta innamorare del suo lavoro di attrice: “Appena uscita dall’accademia, sono stata scelta per Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni. Disse agli altri del cast: ‘Prendetevi cura di lei’. Ero la studentessa ribelle del professore Riccardo Scamarcio, che mi spiegò tante cose”. Poco dopo è venuto il progetto a cui è legata di più: “Non essere cattivo è stata un’esperienza grandissima. Sapevamo che stavamo facendo un film testamento. Il regista Claudio Caligari è morto durante il montaggio. Anche nel silenzio ci ha insegnato tanto e unito: ci ha fatto un grande regalo. Sentivamo molta responsabilità”.