Silvia Bonolis e la malattia: “Aveva solo un danno cardiaco”

Silvia è la figlia di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli. La primogenita è nata con una malattia congenita al cuore che ha richiesto un intervento complicato. Dopo la nascita, infatti, i genitori scoprono che la piccola è nata con un problema cardiaco che ha richiesto un intervento chirurgico. “Quel giorno è cambiata completamente la mia vita. L’ultimo mese di gravidanza è stato allucinante e non ho foto di Silvia appena nata perché avevo paura in qualche modo di affezionarmi perché avevo paura di perderla. Le ho fatto le prime foto a quattro mesi” ha raccontato Sonia Bruganelli a Verissimo da Silvia Toffanin. L’intervento va bene, ma dopo sette giorni la piccola Silvia presente un nuovo problema come ha raccontato la mamma: “dopo l’operazione ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha comportato dei danni motori. Aveva solo un danno cardiaco che era stato sistemato con l’operazione. Purtroppo l’intervento era talmente complicato che ha avuto un infarto e danni neurologici, per fortuna non cognitivi”.



Una gravidanza non facile per la Bruganelli che ha raccontato: “l’ultimo mese di gravidanza è stato allucinante e non ho foto di Silvia appena nata perché avevo paura in qualche modo di affezionarmi. Le ho fatto le prime foto a quattro mesi. Io non mi sentivo una mamma emotivamente all’altezza di quella situazione così difficile, sono stata molto criticata per questo, ma Paolo mi ha dato una forza enorme. Ora quando mi dice ‘mamma ti amo’ è meraviglioso”.



Silvia Bonolis dopo la malattia: come sta?

Silvia Bonolis oggi sta bene. Per fortuna tutto è andato per il verso giusto e la figlia di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli è felice. Sicuramente per una madre non è stato semplice accettare la malattia di una figlia e la Bruganelli non nasconde di aver pensato: “mi sono chiesta perché a lei. Me lo chiedo sempre. Però la vedo felice, contenta. Più serena dei fratelli. Ognuno di noi vuole essere felice e lei lo è, quindi va bene così. Faccio comunque fatica sempre. Sento persone in situazioni del genere che parlando di aver ricevuto un dono. Assolutamente no, non è un dono”.



Infine parlando della figlia ha aggiunto: “Silvia è l’unica che mi smuove tutto. Il momento più bello della giornata è quando la sera mi dice ‘mamma buonanotte’. Per un periodo ho avuto paura che non potesse neanche parlare, vedere o sentire. Paolo mi chiama il Boia di Rotterdam, dice che non ho sentimenti né negativi né positivi, ma che con Silvia mi si smuove tutto”.