Silvia è la figlia di Sonia Bruganelli e del celebre conduttore tv Paolo Bonolis. La coppia ha sempre mantenuto un certo riserbo sulla propria vita privata, anche per proteggere la ragazza da inutili pressioni e curiosità mediatiche. Infatti Silvia, oggi maggiorenne, è ancora alle prese con una malattia che rende la sua vita piuttosto complicata. Da piccola è insorto un problema cardiaco piuttosto serio ed oggi non è ancora autonoma nelle sue attività quotidiane e deve fare i conti con situazioni non semplici da gestire.
In una intervista rilasciata recentemente a Verissimo, sua madre Sonia Bruganelli, aveva raccontato l’inizio dell’incubo per la sua primogenita: “All’ottavo mese di gravidanza, pur avendo fatto amniocentesi, morfologica, di tutto, ho scoperto che Silvia aveva una cardiopatia. Sai, avevo 27 anni, ormai ero all’ottavo mese, ero tranquilla, avevo cercato Silvia per un anno e mezzo, ero felicissima”.
Silvia di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis e il rapporto con la malattia
Nell’intervista rilasciata alla Toffanin, Sonia Bruganelli aveva spiegato i primi segnali preoccupanti per la piccola Silvia: “Facciamo un’ecografia perché il ginecologo aveva sentito un ‘battito particolare’ e non entro nel dettaglio perché secondo me ci sono state tante omissioni… A un certo punto Paolo chiede ‘tutto ok?” e il dottore ‘beh insomma… sua figlia ha una cardiopatica grave, un truncus (arteriosus) di livello A e quindi appena nata deve essere operata al cuore perché se non la operiamo muore”. Uno choc che Sonia e Paolo hanno dovuto affrontare con tutte le loro forze, per evitare danni irreparabili e conseguenze pericolose per la figlia.
L’operazione, quindi, è andata bene, ma negli anni successivi Silvia si è trovata segnata dalle conseguenze dell’ipossia: “I danni riportati sono dovuti all’ipossia che ha avuto a 7 anni dall’intervento”, aveva spiegato la Bruganelli, rassicurando però sulle attuali condizioni di salute della sua piccola grande bambina: “E’ una ragazza grande che vive la sua vita, che capisce e ogni volta che mi vede stanca o giù mi dice ‘mi accompagni al bagno’ e li mi dice che mi ama, come per dirmi ‘grazie’”.