Silvia Mezzanotte è stata la terza cantante e voce dei Matia Bazar, la storica band italiana protagonista della nuova puntata di Techetechetè in onda oggi, lunedì 17 agosto 2020, su Raiuno. Il programma di video-frammenti, infatti, è tutto dedicato alla band musicale nata nel 1975 e composta inizialmente da Carlo Marrate, Piero Cassano, Giancarlo Golzi e Fabio Perversi. A loro si è poi aggiunta Silvia Mezzanotte chiamata a sostituire Laura Valente che a sua volte aveva sostituito Antonella Ruggiero. Una grande possibilità per la straordinaria interprete che, nel salotto di Caterina Balivo a Vieni da me (data 1 novembre 2019), ha raccontato il suo ingresso nella band. “Quando ho saputo che il gruppo cercava una nuova cantante ho fatto di tutto per fare un provino direttamente con Giancarlo Golzi, leader storico – ha raccontato Silvia condividendo con il pubblico i primi anni della sua carriera con i Matia Bazar. “Lui è venuto in un locale a Pavia dove io lavoravo, mi ha osservato per tutta la serata, mi ha fatto un primo provino e mi disse “Mi sei molto piaciuta”, poi ne ho fatto un secondo che andò male, tant’è che io tornai a casa convinta di aver perduto tutte le speranze. Poi ne feci un terzo, andai in uno studio e cantai il brano “Cavallo bianco” e li ho convinti” ha detto la Mezzanotte che dal 1998 è diventata la voce dei Matia Bazar.

Silvia Mezzanotte: “Matia Bazar? Uno dei periodi più belli e intensi della mia vita”

Un momento magico e indimenticabile per Silvia Mezzanotte che per circa sei anni è stata la voce dei Matia Bazar dopo l’abbandono prima di Antonella Ruggiero e poi di Laura Valente. L’arrivo nella storica band ha sicuramente segnato la carriera dell’interprete che ha raccontato così a Ondamusicale (data 24 giugno 2019) il suo ingresso nei Matia Bazar: “lo ricordo come uno dei periodi più belli e intensi della mia vita. Entrare nei Matia Bazar ha significato davvero molto anche se sapevo di avere addosso un carico enorme. Ero la terza voce femminile della band e sostituire Antonella Ruggiero, che è una donna che adoro, rappresentava una bella sfida per me e per la gente. Sono entrata nei Matia “in punta di piedi” con l’intenzione di proporre una rievocazione dei brani storici della band con una vocalità ed uno stile miei”. Non solo, la Mezzanotte ha aggiunto: “dopo il mio ingresso gli autori hanno scritto delle canzoni “su misura” per me, in modo da fare risaltare le mie caratteristiche senza abbandonare la grande eleganza e lo stile dei Matia Bazar. Questo mi ha permesso di entrare un po’ alla volta nei cuori della gente e di restarci con grande piacere mio, naturalmente. Anche dal punto di vista umano quell’esperienza ha significato molto per me, specialmente una meravigliosa e sincera amicizia con Giancarlo Golzi che si è protratta fino alla sua morte”.

La voce di Silvia Mezzanotte ha riportato al grande successo i Matia Bazar partecipando a diverse edizioni del Festival di Sanremo: prima nel 2000 con “Brivido caldo”, l’anno dopo con “Questa nostra grande storia d’amore” fino alla vittoria nel 2002 con “Messaggio d’amore”. La scomparsa improvvisa di Giancarlo Golzi ha scosso l’interprete: “era il mio fratello grande, con lui c’era questo rapporto viscerale di aiuto e confidenza, noi ci confrontavamo su tutto perché eravamo un gruppo, tutto quello che c’era da dire, le interviste, io volevo sempre il suo confronto e il suo conforto e quando se ne è andato per me…”.