Silvia Nowak, il compagno è ufficialmente indagato

Il compagno di Silvia Nowak, Kai Dausel, è stato iscritto nel registro degli indagati per la morte della donna, trovata senza vita lo scorso 18 ottobre a tre giorni dalla scomparsa. L’uomo, tedesco, a Pomeriggio Cinque non ha voluto rilasciare dichiarazioni, mentre il procuratore di Vallo della Lucania ha dissequestrato la salma: dunque, le indagini sarebbero arrivate ad una fase conclusiva. Gli inquirenti hanno accertato che la donna è stata uccisa proprio nel boschetto dietro casa, dove poi la salma è stata ritrovata, carbonizzata: la Nowak sarebbe stata dunque ammazzata proprio nella pineta a circa 70 metri dalla sua abitazione.



Il compagno è stato indagato perché c’è una cosa che non quadra agli inquirenti: come è possibile che l’uomo non abbia sentito nulla se la donna è stata uccisa proprio nel boschetto a pochi metri da casa? Inizialmente il compagno di Silvia Nowak non era stato preso in considerazione dagli inquirenti perché a suo dire, non si sarebbe mosso dal giardino di casa il giorno dell’omicidio e si è sempre parlato di telecamere che avrebbero provato i fatti, ma così non sarebbe. Tali immagini, infatti, non esisterebbero.



Chi è il compagno di Silvia Nowak

Kai Dausel, compagno di Silvia Nowak, solo pochi giorni fa diceva: “Voglio solo che le forze dell’ordine facciano il loro lavoro per trovare l’assassino della mia compagna. Sono qui che aspetto”. L’uomo, come spiegato da Pomeriggio Cinque, qualche tempo fa sarebbe stato ricoverato per abuso di alcol. Kai, agli inquirenti ha raccontato che nella fascia oraria in cui sarebbe avvenuto l’omicidio della compagna, si stava riposando all’interno del camper. Le telecamere delle quali inizialmente si parlava e che lo stesso avvocato dell’uomo tedesco aveva menzionato, non avrebbero in realtà ripreso Kai Dausel al momento della scomparsa della donna. Dunque, il tedesco non avrebbe un’alibi.

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