Cos’è successo a Silvia Nowak? Il marito ha un alibi
Cosa è successo a Silvia Nowak, la donna tedesca che viveva a Castellabate insieme al marito? I due si erano trasferiti in Italia da qualche anno e avevano scelto proprio lo splendido borgo sul mare per vivere in tranquillità. La loro vita, però, è stata sconvolta da un dramma al momento inspiegabile. Silvia, tre giorni dopo la scomparsa, è stata trovata morta in un bosco dietro casa e il suo corpo era carbonizzato. Secondo una prima indagine, la salma della donna sarebbe stata bruciata solamente giorni dopo l’uccisione. Al momento gli inquirenti seguono tutte le piste: nessun’ipotesi è esclusa. Il marito, però, avrebbe un alibi, come dimostrano le telecamere. A parlarne è il suo avvocato, Felice Carbone, a “Ore 14”.
“Quello del marito non è un alibi, c’è una prova regina che lo scagiona. C’è una ripresa video che dimostra che nel momento in cui Silvia si è allontanata, stava riposando. Le ipotesi sono due: o quello di un femminicidio, che però sta sfumando nel tempo, o quella di un omicidio. Se Silvia è stata uccisa, è stata uccisa da qualcuno che la conosceva bene” ha spiegato il legale.
Silvia Nowak carbonizzata nel bosco. L’avvocato del marito: “Chi sa, parli”
L’avvocato Felice Carbone, che difende il marito di Silvia Nowak, ha invitato i possibili testimoni dei fatti o chiunque sappia qualcosa riguardo la vita della donna, a farsi avanti per raccontare la propria versione. A “Ore 14” ha spiegato: “Invito coloro che sanno, anche i minimi particolari, a rivolgersi alla polizia o ai carabinieri per raccontare i fatti. Deve esserci per forza qualcuno che ha visto qualcosa. Se qualcuno ha visto Silvia quel giorno o conosce delle situazioni legate a lei, lo invito a raccontare tutto. Il particolare può portare alla soluzione di questo caso”.