Silvia Nowak è stata trovata carbonizzata in un bosco a Castellabate: il suo corpo, nascosto tra le vegetazioni, era in grave stato di decomposizione poiché carbonizzato. La donna, tedesca, era scomparsa il 15 ottobre da un piccolo comune del Cilento, dunque tre giorni prima rispetto al ritrovamento. Cos’è successo alla donna e chi l’ha uccisa? Il corpo è stato trovato a pochi metri da casa, circa 150. Al momento una telecamera scagiona il marito, che il giorno della scomparsa della donna si sarebbe trovato in casa, in giardino, a riposare.
“Che io sappia i vicini non hanno mai sentito litigi, erano persone calme” spiega una vicina di casa. “Lei era socievole, quando portava il cane a passeggio salutava sempre. Si erano comprati quella villetta, lei strappava erba, puliva, portava pietre… Era una lavoratrice” racconta ancora la donna. Il corpo presenterebbe segni di lacerazione all’addome ma solamente l’esame autoptico, che è stato già svolto, potrà dire di più su quanto accaduto a Silvia Nowak. L’autopsia ha dato già un primo risultato: solamente dopo alcuni giorni dalla morte, al corpo della donna è stato dato fuoco.
Silvia Nowak, cos’è successo: le immagini delle telecamere
Cos’è successo a Silvia Nowak, la donna tedesca che da qualche anno viveva in Italia con il marito? Alle 16.07 nelle telecamere si vede la donna uscire di casa con una ciotola e un guinzaglio mentre il marito viene ripreso in giardino, a riposare. Alle 17.20 però l’uomo esce a bordo di uno scooter, molto allarmato, e si dirige verso la scogliera e parlando con un uomo dice: “Non trovo più Silvia, mia moglie”. L’uomo, secondo la testimonianza, guardava al di sotto della scogliera, come se avesse avuto un brutto presentimento. Dopo tre giorni, a circa 150 metri dalla casa della coppia, è stato trovato il corpo di Silvia Nowak.
L’uomo che ha parlato con il marito di Silvia racconta: “Io stavo scaricando la macchina e lui si è fermato, guardando giù. Lei si faceva sempre il bagno: io mi sono anche preoccupato la sera, quando non rientrava. Ho pensato che potesse essere caduta e aver sbattuto la testa. Dopo un’ora e mezza di ricerche l’uomo è tornato ancora una volta e mi ha chiesto di chiamare i carabinieri e la polizia, spiegando di essere molto preoccupato”. Il vicino di casa, ancora, racconta: “Noi la conoscevamo, era una ragazza tranquilla, socievole, le piacevano gli animali… Tutti e due erano socievoli, mi salutavano, ho sempre visto sempre molto tranquilli entrambi”.