I musulmani d’Italia dedicano un video messaggio di bentornata a Silvia Romano per il suo “ritorno” in Italia ma anche all’Islam e la stessa Silvia risponde su Facebook sulla pagina del sito islamico La Luce che ha pubblicato il video messaggio: “Assalamualaikum wa rahmatullahi a tutti voi e che Allah vi benedica per tutto questo affetto che mi state dimostrando. Grazie a Dio, grazie grazie! È bellissimo questo video, è un’emozione grande. Ciao fratelli! A presto in sha Aallah!”.
Con queste parole “Aisha” Silvia Romano rompe il silenzio commentando su Facebook il video a lei dedicato dalla comunità musulmana italiana. La giovane cooperante tornata a casa da meno di una settimana dopo essere stata rapita e tenuta prigioniera per diciotto mesi tra il Kenya e la Somalia ha dunque voluto ringraziare per il video realizzato e pubblicato da La Luce, nel quale i musulmani d’Italia esprimono solidarietà e affetto per la sua liberazione.
Il primo commento che si vede sulla loro pagina Facebook è dunque proprio quello di Silvia Romano, nel quale la nuova Aisha ringrazia di cuore per l’affetto dimostratole. A proposito del nome, dobbiamo ricordare che Aisha fu la moglie prediletta del Profeta Maometto, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “madre dei credenti”. CLICCA QUI PER IL VIDEO DALLA PAGINA FACEBOOK DE LA LUCE
SILVIA ROMANO E I MUSULMANI D’ITALIA: FESTA PER IL “RITORNO” ALL’ISLAM
Un nome dunque di enorme significato per una ragazza che si è trovata protagonista di una vicenda a sua volta di enorme significato, nella quale alla gioia per la sua liberazione si accompagnano dubbi su diversi punti ancora oscuri. Il clima non è certo dei migliori, tra gli insulti riservati da molti alla stessa Silvia Romano, giudicata lei stessa come una “terrorista” e le risposte sconcertanti di almeno parte della comunità araba, come dimostra l’intervista all’imam di Roma che ha esaltato l’operato di Al Shabaab, “brave persone che pregano” e che rapiscono le persone per educarle alla felicità della vera fede.silvia romano
Il filmato de La Luce ci testimonia per fortuna di un’altra parte del mondo musulmano, che definisce Al Shabaab “gruppo terrorista armato” e “drammatica” l’esperienza del sequestro. In un passaggio del testo che accompagna il video di bentornata si parla però di “ritorno all’Islam“: sarebbe interessante che qualcuno degli ideatori di questo video spiegasse cosa si intende per “ritorno”, dal momento che parliamo di una ragazza che mai era stata musulmana prima del suo rapimento.
Tutti i credenti di altre religioni sono “pecorelle smarrite” che ritornano all’ovile in caso di conversione all’Islam? Non per spirito di polemica a tutti i costi: ci sembra però importante capire la mentalità che porta a parlare di “ritorno all’Islam” (anche per chi musulmano mai era stato) per impostare un corretto dialogo tra le identità.