La vicenda di Silvia Romano, la ragazza milanese liberata pochi giorni fa in Africa dopo circa un anno e mezzo di sequestro e tornata in Italia convertita all’Islam, ha generato commenti e opinioni di ogni genere, purtroppo “bufale” comprese, come la fake news che la vedrebbe nuda in un video del 2017 per un esperimento sociale a Bologna.



Ai tempi La Stampa fece pure un’intervista alla giovane donna che si rese protagonista di questo episodio certamente curioso, girando per Bologna “vestita” solamente con una borsetta: si trattava di una valdostana di 27 anni all’epoca dei fatti. Non può dunque evidentemente trattarsi di Silvia Romano, che è di Milano e che ha appena 25 anni oggi, dati questi inoppugnabili che si aggiungono alla differenza dei tratti somatici fra le due donne: lo sottolinea pure bufale.net, portale specializzato nello smascherare le fake news che circolano spesso indisturbate sulla Rete.



Chi in questi giorni ha voluto identificare Silvia Romano come la ragazza che girava nuda per Bologna nel 2017 vuole evidentemente screditarla, ma adotta un modo certamente sbagliato per affrontare una vicenda che effettivamente ha ancora diversi punti oscuri da chiarire.

SILVIA ROMANO NUDA A BOLOGNA NEL 2017? FAKE NEWS

Silvia Romano è stata forse mandata “allo sbaraglio” dalla Onlus per conto della quale era andata in Africa, da sola ad appena 23 anni in una zona oggettivamente pericolosa, tanto che la stessa famiglia Romano ha contestato l’operato dell’organizzazione.



Vi sono poi i punti legati più nello specifico alla sua liberazione, dalla somma versata a un gruppo di terroristi ritenuti fra i più pericolosi al mondo al ruolo giocato dalla Turchia di Erdogan, che di certo non è campione di democrazia e libertà, fino al fatto che nessuna voce anche dell’Islam “moderato” si sia levata contro una conversione con queste modalità.

Insomma, di punti oscuri ce ne sarebbero davvero tanti: che bisogno c’è di inventarne uno così grossolano che mette direttamente nel mirino colei che di tutta questa vicenda è la principale vittima? Ribadiamo allora a chiare lettere che la voce secondo cui Silvia Romano sarebbe stata la protagonista del video di una ragazza nuda che nel 2017 girava per Bologna per un “esperimento sociale” è solo una fake news, una bufala grossolana che in nessun modo può aiutare a valutare una storia nella quale la gioia per la sua liberazione si accompagna purtroppo a diversi punti oscuri.