Silvia Salemi, nota cantautrice siciliana con alle spalle una grande carriera, è stata ospite nella giornata di ieri del programma di Rai Due, Citofonare, condotto da Simona Ventura e Paola Barale, per l’occasione dedicata al Festival di Sanremo 2022. “La mia favorita era Elisa – ha spiegato Silvia Salemi in diretta televisiva sul secondo canale – perchè si porta la generazione di mezzo quella che sa cantare, scrivere e suonare, quindi era la mia preferita”. Poi riferendosi ai due vincitori, Blanco e Mahmood: “Lui tenerissimo che si va a baciare la mamma, all’età loro sono avantissimo, hanno già i social, hanno già persone che li seguono, è il nuovo che avanza”.



E ancora: “Si può parlare di una trilogia di Amadeus, che dopo tre anni di Festival è andato in crescendo e ormai è una… farà un settennato come Mattarella? Esatto”. In studio sono quindi passate le immagini dell’esibizione storica di Silvia Salemi durante il Festival di Sanremo 1997, e le due conduttrici si domandano come abbia fatto la cantautrice a non invecchiare essendo identica a 25 anni fa: “Sono identica al 1997? Le bugie che dite qui, siete bugiarde. Cosa mangio? Di tutto, il segreto e non esagerare troppo in niente”.



SILVIA SALEMI: “DEL FESTIVAL DEL 1997 RICORDO…”

“Che ricordo ho di quel Sanremo? Ho ricordi di vario tipo, grandissima emozione, salivazione azzerata, io ero 19enne, avevo l’età di Blanco, era complicato affacciarsi a quei mondi, presentavano Baudo, Bongiorno, ero una bimba. Condivisi il premio della critica con Alex Baroni, io avevo il miglior testo e lui la miglior musica e quella cosa mi rimarrà impressa sempre perchè Alex aveva una grande voce e lui non c’è più e mi piace ricordarlo”.

Chiusura dedicata alle provocazioni di Achille Lauro, che alla prima serata del Festival si è presentato a petto nudo e “battezzandosi” sul palco dell’Ariston: “Io fossi stata in lui avrei osato al contrario, quando hai stupito con la nudità e i simboli sacri, sarei uscito in smoking, doveva farlo subito. 20 anni fa non si immaginava di andare stupire su quel palco, dovevi essere impeccabile ed elegante, non potevi mai osare, ora è diverso”. In studio a Citofonare anche Aleandro Baldi, cantante non vedente anch’egli concorrente del Festival di Sanremo anni fa: “Brividi è stata una bella vittoria, complimenti, una canzone originale, si ho seguito il festival. Non avevo un altro vincitore, diciamo che tutti e tre potevano vincere (riferendosi a Mahmood & Blanco, Morandi ed Elisa ndr), ci stava che vincessero ognuno dei tre, quindi hanno vinto loro forse perchè Elisa e Gianni aveva già vinto. Checco Zalone è una persona riservata e timida? Un grande mistero, io non l’ho conosciuto e non me lo sarei mai aspettato”.