È toccante il racconto della morte di Laura, la sorellina di Silvia Salemi che si è spenta alla tenera età di 5 anni. Una malattia l’ha portata via quando Silvia era piccolissima e, infatti, a Oggi è un altro giorno ricorda “Non ho avuto con lei un vero e proprio vissuto, io l’ho vista come la scia della cometa di Halley, è passata lasciando solo il meglio, la purezza di una bambina di 5 anni che io poi ho avvertito fortemente”. Serena Bortone ha poi ricordato il dolce testamento che Laura ha registrato prima di morire: “Lascio tutti i miei giochi a Silvia perché Silvia è una bimba buona”, sono state le parole della bambina. “Si è rotto qualcosa, fa un crac dentro.”, ha concluso Silvia Salemi ricordando la sua sorellina. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Silvia Salemi e il ricordo della sorella Laura
Silvia Salemi e la malattia della sorella Laura, morta a soli 5 anni a causa della leucemia. Una tragedia per la cantante di “A casa di Luca” che dopo la prematura scomparsa della sorella è caduta in un lungo silenzio. A distanza di molti anni dalla morte della sorella la Salemi ha deciso di raccontare questo grande dolore in un libro dal titolo “La voce della cassetto”. “Sono contenta di raccontare per la prima volta questa mia storia. Questo non è un romanzo di qualcun altro, è il mio e dentro c’è tutto il trauma della mia infanzia” – ha detto la cantante a Storie Italiane dove ha parlato del dolore legato alla scomparsa della sorella.
“Mia madre scoprì di aspettare me nello stesso momento in cui seppe che la malattia di Laura era una malattia incurabile. Lei aveva già un figlio e una bambina di tre anni perennemente in ospedale… Di fronte al dubbio se tenermi o meno, il medico le disse: “Tienila, perché questa bambina deve nascere, è arrivata perché l’altra ti verrà tolta” – ha detto la cantante.
Silvia Salemi e la morte della sorella Laura: “in un registratore ho trovato la sua voce”
“Dopo la morte di mia sorella Laura sono piombata nel silenzio”, ha raccontato Silvia Salemi. “Nell’età in cui iniziavo a pronunciare i suoni più importanti, quelli della lallazione, all’anno e mezzo circa, perdo mia sorella per una malattia. Era piccolissima, aveva solo 5 anni e mezzo. Questo trauma, questo piombare nel silenzio da parte della mia famiglia, mi ha zittito e mi ha fatto perdere il contatto con il mondo”. Con queste parole la cantante ha raccontato a ‘Questa è vita!’ il trauma vissuto per la morte prematura della sorellina Laura scomparsa a 5 mesi per leucemia. Ad un certo punto però qualcosa è cambiato: “In un registratore ho trovato la voce di mia sorella che ora non c’è più e la mia, che avevo perso subito dopo il lutto”.
Improvvisamente Silvia Salemi ricomincia a parlare proprio dopo aver ritrovato un’ audiocassetta nel cassetto della mamma: “la riascoltavo e sentivo mia sorella che mi diceva che mi lasciava tutto perché andava da Gesù; io le rispondevo con i suoni dei bimbi. E’ stato in quel momento il mio cervello ha capito che potevo parlare. La consapevolezza di aver avuto una sorella mi ha fatto fibrillare, mi ha fatto rinascere qualcosa dentro. Mi chiudevo in uno stanzino al buio con un registratorino ed emettevo tutti piccoli suoni cercando di riprodurre quella vocina, con mia sorella come un angioletto appoggiato sulle spalle. Ho ricominciato piano piano e mi sono salvata da questo silenzio cantando. Sono ripartita cantando”.