«Minacciata di morte perché chiedo all’islam di stare alle regole»: questa la denuncia di Silvia Sardone ai microfoni de La Verità. Come vi abbiamo raccontato, l’esponente della Lega è stata bersagliata sui social network «da persone islamiche» per aver manifestato contro lo spostamento della preghiera del venerdì in un hub vaccinale milanese…
Silvia Sardone, consigliere comunale a Milano ed eurodeputato, ha sottolineato il pericolo dell’ennesima moschea irregolare sul territorio, ricordando che il sindaco Beppe Sala, quando si è candidato sei anni fa, prometteva di chiuderle: «Non voglio dire che ci siano solo estremisti, ovvio. Ma senza controlli, chi può garantirlo? Da tempo denunciamo il lassismo di fronte a questo fenomeno, i locali non sono adeguati».
SILVIA SARDONE: “IO VITTIMA DI MESSAGGI DI ODIO”
«Abbiamo organizzato un presidio. E subito dopo sono arrivate le minacce. Moltissime sono oscene. Mi sono arrivate anche foto di peni. I messaggi sono pieni di odio, in generale, ma soprattutto sono legati al fatto che io sia una donna», ha spiegato Silvia Sardone nel corso della lunga intervista a La Verità, rimarcando di non avere intenzione di fare passi indietro nella sua battaglia. E questa non è la prima volta che riceve minacce per le sue battaglie sull’Islam, anche recentemente è stata minacciata di morte, ma in questa occasione è arrivata la solidarietà anche del sindaco Sala: «Ringrazio il sindaco, non mi aveva mai difesa. Ma la sua è una risposta timida. Da esponente dei Verdi europei forse vuole importare il modello Strasburgo, che con soldi pubblici costruirà la più grande mosche d’Europa, con minareti alti 44 metri e 28 cupole».