Silvia Sardone vittima di un’aggressione da parte di alcuni studenti pro Palestina a Torino: l’europarlamentare della Lega ha raccontato, infatti, di essere stata presa di mira quando era davanti a Palazzo Nuovo, sede dell’università che da giorni è occupata per le proteste filopalestinesi. Su Instagram ha pubblicato un video in cui si vedono alcuni studenti che si avvicinano a Sardone, che dal canto suo si stava riprendendo col suo telefono, mentre urlano «Fuori la Lega dall’Università», poi cambia l’inquadratura e Sardone chiede a una studentessa perché la stesse aggredendo.



In un comunicato ha poi ricostruito di essere stata raggiunta da insulti e spintoni, oltre che da acqua: questa l’accoglienza che le hanno riservato gli appartenenti dei collettivi di sinistra e dei centri sociali, mentre lei voleva fare un video fuori dall’ateneo al centro di alcune polemiche nei giorni scorsi per un imam, che in realtà non lo era, all’interno delle aule che erano state occupate per pregare, definendo gravissime le dichiarazioni su Israele e gli ebrei. Non si è fatta attendere la nota del leader della Lega, Matteo Salvini, il quale ha definito vergognosa l’aggressione ai danni di Silvia Sardone: «I giornali li definiscono “studenti”, ma sono sempre i soliti centri sociali, intolleranti e violenti». Poi un attacco alla sinistra, «la vergogna dell’Italia!», mentre all’europarlamentare è stata espressa solidarietà.



“GIOVANI DI SINISTRA SPUTANO SULLA DEMOCRAZIA!”

Silvia Sardone ha sporto denuncia, quindi la Digos è riuscita a identificare due attivisti, che erano già noti agli inquirenti e che hanno legami con il centro sociale Askatasuna. Sarebbero stati loro a spintonare l’europarlamentare della Lega e a gettarle acqua addosso. Ora dovranno rispondere dell’accusa di violenza privata. Stando alla ricostruzione di Sardone, i ragazzi, non gradendo la sua presenza, si sono avvicinati per allontanarla con la forza, insultandola e minacciandola, «dandomi della razzista, islamofoba, fascista». La leghista ha aggiunto che per questi studenti gli esponenti del Carroccio non avrebbero diritto a stare in quella zona.



Mentre lei cercava il dialogo, gli studenti tentavano di allontanarla tra insulti e spintoni. Stesso trattamento è stato riservato alla persona che era con lei, minacciandolo e urlandogli di togliere la maglietta in quanto aveva il simbolo della Lega. L’aggressione è andata avanti per alcuni minuti, poi Silvia Sardone si è allontanata. In un lungo post ha definito «indecente» il fatto che gli studenti fanno «vergognosa» propaganda pro Hamas, così come le minacce a chi ha pareri diversi dalla sinistra radicale. Il problema, secondo Silvia Sardone, non è rappresentato solo da islamofobia e razzismo, visto che ci sono ragazzi che arrivano per l’europarlamentare della Lega a “sputare” scandalosamente sulla democrazia.