Nel corso dell’ultima puntata di Verissimo, Silvia Toffanin ha fatto un salto di qualità come conduttrice e soprattutto come giornalista. L’occasione gliel’ha fornita Pamela Prati, con la sua vicenda in bilico tra realtà e finzione. Nel giornalismo, lo sappiamo, non c’è spazio per le recite, né da parte dell’intervistato né da parte dell’intervistatore. Troppo spesso si assiste a colloqui con domande troppo facili ed estremamente accomodanti, tese a “tenersi buono l’ospite” a scapito la verità. Per una volta, invece, anche in uno studio estremamente rosa e frivolo, è andata in scena una lectio magistralis sul giusto modo fare un’intervista. La Toffanin non ha avuto paura di incalzare, laddove necessario, con domande azzeccatissime e per niente arrendevoli. Purtroppo, però, la telenovela della Prati non è ancora finita. Messa alle strette, l’ex primadonna del Bagaglino ha abbandonato lo studio.



Silvia Toffanin a Striscia la notizia

A proposito di telenovele, Marco Caltagirone somiglierebbe nientepopodimeno che a Ridge di Beautiful. Silvia Toffanin non ci sta a farsi prendere in giro e, di fronte a una descrizione un po’ troppo “ideale”, si mostra perplessa. Il caso “Pamela Prati a Verissimo” è stato poi ripreso da Striscia la notizia, con Valerio Staffelli che ha raggiunto la Toffanin a qualche giorno dalla messa in onda. In quell’occasione, Silvia ha tracciato un identikit preciso: “Ho visto due foto, ti posso dire che ha la barba come la tua, ma brizzolata; non ha gli zigomi marcati alla Ridge, ma più morbidi; è sui 50/55 anni e ha i capelli brizzolati”. Sempre che quello delle foto sia realmente Mark, chiaro. I dubbi restano: “Ma esiste questo Marco Caltagirone? Esiste o non esiste?”, si domanda infine la conduttrice. E – con lei – almeno mezza Italia.



Silvia Toffanin: i complimenti di Alfonso Signorini

Tra chi ha apprezzato il comportamento della conduttrice c’è senza dubbio Alfonso Signorini. Nella sua lettera aperta, il direttore di Chi ha definito la vicenda come “una barzelletta che non fa neanche più ridere”. Poi tesse le lodi della conduttrice, che a suo dire è diventata veramente padrona del mezzo televisivo: “Ha imparato il valore dell’ascolto, ha acquistato in umanità, spessore ed empatia con il pubblico. In un momento in cui si fa presto a criticare ciò che si vede in tv, mi è sembrato doveroso sottolineare quando finalmente c’è qualcuno che fa la differenza“.

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