Silvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele. Dopo un ricovero di tre settimane il Cavaliere ha lasciato l’ospedale milanese e fatto ritorno nella sua abitazione di Arcore, informano fonti di Forza Italia. Attorno alle dimissioni dell’ex presidente del Consiglio, però, si sarebbe sviluppato un piccolo giallo. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, il medico personale di Berlusconi, il dottor Alberto Zangrillo, avrebbe espresso parere contrario all’uscita dall’ospedale del suo paziente più illustre. Confermando la sua fama di persona poco incline a rispettare le indicazioni dei medici, Berlusconi avrebbe forzato la mano per fare ritorno a casa dopo quasi un mese di assenza. Alla fine medico e paziente sarebbero giunti ad un compromesso: Berlusconi ha potuto lasciare il San Raffaele, ma ad Arcore sarebbe stata allestita una vera e propria camera d’ospedale, con tutte le strumentazioni necessarie alle cure in corso.
Silvio Berlusconi dimesso dal San Raffaele
Negli ultimi giorni a fare rumore era stato proprio il silenzio del Cavaliere. Abituato solitamente a riempire l’assenza in persona con interventi telefonici o interviste, questa volta Silvio Berlusconi ha osservato un periodo di riposo pressoché assoluto. A destare qualche preoccupazione rispetto alle indicazioni del leader di Forza Italia erano state poi alcune indiscrezioni di Marco Antonellis di Italia Oggi: “Purtroppo le sue condizioni sono da tenere monitorate. La situazione va tenuta costantemente sotto controllo. Non sta bene per gli strascichi del Covid però nemmeno così male“. Ad aggiungere ulteriori dettagli sulle condizioni del Cav era stato il portale Dagospia: “Chi ha parlato con lui l’ha trovato mentalmente un po’ spossato, alterna momenti di grande lucidità e brillantezza ad altri in cui è più confuso“.