Silvio Berlusconi torna a parlare. Il leader di Forza Italia è intervenuto telefonicamente al Congresso costituente di “Verde è Popolare” di Gianfranco Rotondi e si è soffermato sui principali dossier del momento, dalla tenuta del governo guidato da Mario Draghi alla crisi in Ucraina, con l’offensiva russa senza sosta.



“Il centrodestra è la nostra casa naturale, insieme oggi sosteniamo il governo Draghi”, ha esordito Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento: “Abbiamo voluto noi questo governo e deve durare fino alla fine della legislatura, per completare il buon lavoro fatto finora e per fronteggiare i disastrosi effetti della crisi ucraina sul mercato dell’energia e delle materie prime”.



SILVIO BERLUSCONI SU CENTRODESTRA E CRISI UCRAINA

Nel corso del suo intervento, Silvio Berlusconi ha elogiato il centro rappresentato da Rotondi, parte essenziale per vincere le elezioni e per avere una coalizione di governo credibile in Europa e nel mondo: “Un centro che non può essere neutrale fra destra e sinistra, che è alternativo alla sinistra e distinto dalla destra come lo sono i partiti del PPE. Un centro che deve essere trainante per vincere, con i nostri alleati del centro-destra, le prossime elezioni politiche, quando si tornerà alla naturale dialettica fra due schieramenti”. Silvio Berlusconi si è successivamente soffermato sull’ambiente, mettendo in risalto che si tratta di un tema che non può avere delle connotazioni ideologiche e non può essere appannaggio di una parte politica: “Ha un profondo significato culturale, civile, direi addirittura morale, secondo l’ispirazione suggerita dal Pontificato di Papa Francesco”. Tra i tanti temi affrontati, Silvio Berlusconi ha voluto dedicare un pensiero alla guerra in corso tra Ucraina e Russia: noi, ha spiegato il Cavaliere, abbiamo il dovere di “lavorare per la pace e fare la nostra parte con l’Alleanza atlantica, con l’Occidente e l’Europa per porre fine a una aggressione militare inaccettabile”.

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