SLITTANO LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI AL SAN RAFFAELE DI MILANO: LE NOVITÀ E LE VISITE DI OGGI

Slittano almeno di 24 ore le dimissioni dall’ospedale San Raffaele di Milano per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato dalla sera di lunedì 27 marzo: era previsto che potesse uscire oggi dal nosocomio milanese ma ulteriori controlli e monitoraggi hanno di fatto ritardato le dimissioni che potrebbero a questo punto avvenire giovedì 30 marzo. Secondo indiscrezioni pubblicate oggi da “Open”, la degenza prolungata sarebbe stata usata da un «episodio di aritmia avvenuto lunedì».



Oggi è giunto al San Raffale di Milano per fare visita al padre il figlio minore, Luigi Berlusconi: arrivato intorno alle 13.40, è andato via circa dopo le 15.15 senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Nella giornata di ieri invece in visita al Presidente di Forza Italia era stato avvistato il fratello di Berlusconi, Paolo.



SILVIO BERLUSCONI DA IERI RICOVERATO AL SAN RAFFAELE: COSA SUCCEDE

Silvio Berlusconi è ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano dalla serata di lunedì 27 marzo: il nuovo ricovero del Presidente e leader di Forza Italia emerge in queste ultime ore dopo che alcune fonti sicure hanno diffuso la notizia all’ANSA. Da quanto apprendiamo in redazione, Berlusconi ha fatto ingresso in maniera autonoma nella struttura già nel pomeriggio di lunedì ma tra questa sera, al più tardi domani, dovrebbe già lasciare l’ospedale milanese.

Pare infatti che non vi sarebbero al momento problemi di salute particolari per l’arcinoto 86enne residente ad Arcore: «il leader di Forza Italia sta svolgendo degli esami di routine e dovrebbe lasciare l’ospedale già questa sera o al più tardi domani mattina», riportano le fonti giunte in queste ore all’ANSA e al “Giornale”. Per il “Corriere della Sera” invece Silvio Berlusconi avrebbe deciso per il ricovero preventivo dopo aver accusato alcuni dolori nella giornata di lunedì.



COME STA SILVIO BERLUSCONI: LE CONDIZIONI DI SALUTE

L’ultima volta di Berlusconi al San Raffaele risale non più tardi del gennaio 2022, poco più di un anno fa: a ridosso dei giorni “caldi” per l’elezione del Presidente della Repubblica, il leader di Forza Italia venne ricoverato per una fastidiosa infezione alle vie urinarie. Vennero applicate terapie massicce e le sue condizioni furono considerate comunque serie, sebbene la guarigione fu poi risolta in pochi giorni.

Nel giugno 2016 fu operato al San Raffaele con un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica, mentre nel 2019 venne nuovamente operato per una dolorosa occlusione intestinale: nel 2020 l’ex Premier ha contratto in maniera molto seria il virus Covid-19 tanto da venir ricovato per settimane nel reparto del San Raffaele dell’amico e medico personale prof. Alberto Zangrillo. I timori e le preoccupazioni restano per l’ulteriore ricoveri atto a controlli in queste ore, anche se il nuovo capogruppo alla Camera Paolo Barelli (dopo la semi-rivoluzione dell’organigramma di FI voluto da Berlusconi negli scorsi giorni) ha voluto rassicurare tutti nel punto stampa fuori da Montecitorio: «Non c’è nessun malore. Ieri Berlusconi e Forza Italia hanno festeggiato i 29 anni, ci prepariamo a festeggiare i 30. Forza Italia non dipende dai singoli parlamentati ma dalla volontà di Silvio Berlusconi. Chi è il protagonista in pista se non lui?».