SILVIO BERLUSCONI È STATO DIMESSO DALL’OSPEDALE SAN RAFFAELE DI MILANO

Attorno alle ore 13.45 Silvio Berlusconi è stato dimesso ufficialmente dall’ospedale San Raffaele di Milano dove si trovava ricoverato dallo scorso lunedì 27 marzo: monitorato per giorni, effettuati tutti i check-up e le visite di controllo, resta ancora misterioso il motivo del ricovero ma quello che è certo sono le dimissioni avvenute oggi. Come riportano i cronisti del QN, «Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano poco prima delle 13.45, uscendo in auto dall’ingresso di via Olgettina 60. Accompagnato dalla scorta, ha rivolto un saluto con un cenno della mano ai cronisti presenti e a un gruppetto di curiosi che si era fermato ad aspettarlo».



Con Silvio Berlusconi la compagna Marta Fascina, saliti entrambi in auto e andati via in direzione Arcore: dovrà con ogni probabilità svolgere giorni di convalescenza e recupero dal ricovero. Resta primaria l’ipotesi di un aritmia come problematica che lo avrebbe costretto ad andare al San Raffaele, forse strascico del complesso intervento per la sostituzione della valvola aortica avvenuto nel 2016 proprio nell’ospedale dove opera il suo medico personale Alberto Zangrillo.



QUANDO SARÀ DIMESSO SILVIO BERLUSCONI DAL SAN RAFFAELE DI MILANO?

La domanda che affolla i pensieri dei dirigenti di Forza Italia, amici e soprattutto famiglia è la stessa da ore: quando sarà dimesso Silvio Berlusconi dall’ospedale San Raffaele di Milano? Dopo la smentita di un malore avvenuto nella giornata di lunedì, restano diverse le “voci” no ufficiali emerse in questi giorni circa le condizioni di salute del Presidente e leader azzurro. In teoria i controlli programmati da tempo avrebbero dovuto farlo uscire ieri dall’ospedale ma le dimissioni sono state “slittate” forse a oggi, al più tardi domani: le condizioni di salute non gravi né serissime, ma resta prudenza visti i tanti precedenti di acciacchi per il Presidente del Monza classe 1936.



Ieri si è diffusa la notizia (da “OpenOnline”) che il motivo del ricovero di Berlusconi al San Raffaele fosse dovuto ad una particolare aritmia cardiaca che si è preferito monitorare da vicino: stamane emergono “voci” circa i possibili check-up che l’anziano leader politico sta svolgendo per i problemi cardiaci di cui soffre in realtà da tempo, dunque smentendo l’ipotesi iniziale di un malore occorso lunedì 27 marzo, primo giorno di ricovero al San Raffaele. In assenza di un comunicato ufficiale e in un bollettino, si attende nelle prossime ore comunicazioni circa le dimissioni dall’ospedale che potrebbero a questo punto avvenire nel pomeriggio di oggi.

LE CONDIZIONI DI SALUTE DI BERLUSCONI E L’INTERVENTO SUL PORTO DI TRIESTE

Il fratello Paolo, il figlio Luigi, la compagna-moglie Marta Fascina: la famiglia di Berlusconi si è stretta attorno al proprio caro nelle ore di ricovero, facendo però sempre filtrare tranquillità e serenità circa le sue condizioni di salute. Che si tratti di un’improvvisa aritmia o di check-up cardiaci per gli strascichi della forma pesante di Covid-19 avuta due anni fa, resta l’impegno politico del n.1 di Forza Italia ad una settimana dalle Elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia (2-3 aprile 2023).

Nonostante infatti il ricovero in ospedale, dal San Raffaele ieri sera è ‘partita’ la lettera pubblicata oggi dal “Piccolo di Trieste” circa un tema cardine della campagna elettorale verso le Regionali: in appoggio al candidato e Governatore uscente Massimiliano Fedriga, Berlusconi ribadisce l’importanza del destino del porto di Trieste. «Non possiamo lasciare – si legge nella missiva – la più strategica delle infrastrutture, il porto di Trieste, nelle mani non amichevoli del progetto cinese della Via della Seta. Naturalmente, la Cina è un interlocutore essenziale per un territorio che vive di commerci, ma il rapporto con la Cina non può essere di subordinazione strutturale. Trieste e il suo territorio sono per la mia generazione il simbolo dell’amore per l’Italia».