Sempre più rovente la polemica intorno alla ripresa o meno degli allenamenti e dunque il ritorno in campo per chiudere i campionati di calcio dopo lo stop imposto dall’esplodere della pandemia da coronavirus. E a dire la sua ieri sera, intervenuto a Porta a Porta è anche l’ex presidente del consiglio e ora presidente del Monza Calcio Silvio Berlusconi, per cui al momento risulta impossibile tornare in campo a breve. Con parole chiare e dure il numero 1 della formazione brianzola (capolista nella Serie C) ha aggiunto: “Sono un uomo di sport e quindi non sarò io a sottovalutare il valore del calcio, però adesso mi sento di dire che calcio non è un’urgenza. Meglio riparlarne dopo l’estate“. Parole che arrivano da chi conosce molto bene il sistema calcio (è stato presidente del Milan per 31 anni, prima di lasciare i rossoneri e rimettersi in gioco col Monza nel 2018) e che certo avranno una certa rilevanza.
SILVIO BERLUSCONI: RIAPRIRE IL CAMPIONATO NON E’ LA SOLUZIONE
Ma in seguito al lungo intervento, pure Berlusconi precisa sempre in collegamento, sulla ripresa delle attività sportive: “Non credo che riaprire il campionato sia una soluzione, giocare a porte chiuse è triste e comunque c’è il contatto fisico dei giocatori”. Timori certo ben condivisibili e che pure aleggiano pure su federazione e leghe calcistiche, in primis per la Lega Pro, che organizza la Serie C dove milita il Monza. E proprio all’interno della terza serie del calcio italiano che si concentrano i maggiori dubbi sul rientro in campo. Il protocollo imposto dalla FIGC per consentire la ripresa degli allenamenti infatti risulta di difficile applicazione per i club e pure risulta estremamente costoso per società, come quelle di Serie C e B che già rischiano di scomparire a brevissimo. Punti che già lo stesso AD del Monza Galliani aveva evidenziato e come lui anche diversi esponenti della Lega Pro e che saranno oggetto di discussione anche nei giorni a venire.