E’ giallo attorno ad un nuovo testamento di Silvio Berlusconi, spuntato nelle scorse ore in Colombia. Come si legge sul sito dell’agenzia Adnkronos, ma anche su altri portali autorevoli, si tratterebbe di un testamento speciale sottoscritto dal Cav in Colombia, che “è stato depositato presso un Notaio italiano del distretto notarile di Napoli, il giorno 3 ottobre corrente, conferendogli piena validità per la legge italiana”.
Questo fatto sapere dall’avvocato Erich Grimaldi del Foro di Napoli, legale e di procuratore generale del legatario torinese in Colombia, Marco Di Nunzio. Grimaldi ha spiegato altresì che ha “provveduto, dopo la pubblicazione, come da norma di legge, a formalizzare una diffida, concernente detti legati, alle residenze anagrafiche di ciascuno dei cinque figli della famiglia del Cavaliere, chiedendo l’immediata immissione nel possesso dei beni. Il testamento, che è stato anche apostillato dalla Cancelleria del ministero degli Esteri della Colombia, difatti, contiene indicazioni secondo le quali il legatario, signor Marco Di Nunzio, avrebbe diritto ad una parte dell’eredità del Cavaliere ovvero il 2% delle azioni Fininvest, 26 milioni di euro, il 100% delle azioni delle società proprietarie delle ville ad Antigua nelle Antille, la nave Principessa Vai Vai Bandiera Monaco Yacht e tutte le imbarcazioni, navi e natanti”.
SILVIO BERLUSCONI, TESTAMENTO IN COLOMBIA: “VALIDO A TUTTI GLI EFFETTI”
Quindi l’avvocato Grimali ha spiegato che il testamento di Silvio Berlusconi in Colombia sarebbe stato stipulato i data 21 settembre 2021 nello studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa a Barrio Espinal e che “è divenuto quindi valido a tutti gli effetti e dovrà essere ufficialmente considerato e inserito obbligatoriamente nella pratica successoria di Silvio Berlusconi”.
“A notifica avvenuta – precisa ancora il legale – i legati testamentari saranno, di certo, sottoposti al vaglio della famiglia del Cavaliere, del notaio Roveda e dello stesso Comitato direttivo della società Fininvest, in considerazione anche del 2 per cento delle azioni della relativa società quotata in borsa, assegnatogli da Berlusconi in sede testamentaria”. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore.