Elezioni Europee 2019, Silvio Berlusconi torna in campo con Forza Italia e manda un messaggio al Governo M5s-Lega. «Abbiamo conosciuto in questi anni la parte peggiore dell’Europa, non abbiamo mai avuto presidenti del Consiglio capaci di farsi rispettare negli ultimi anni. L’Europa non è necessaria ma indispensabile: ricordiamo che ci ha dato 70 anni di pace dopo due grandi guerre, di benessere e di liberi confini. Ed è ancora più importante per il futuro, perché incombe il pericolo della sfida cinese: le elezioni sono sì per l’Europa, ma conteranno molto in due direzioni. Innanzitutto per l’Italia: se Forza Italia riuscirà ad avere un buon risultato e il M5s scenderà sotto il 20%, sarà uno sfratto per il governo attuale e si potrà fare un nuovo esecutivo, o attraverso nuove situazioni in Parlamento o attraverso nuove elezioni», afferma il Cavaliere, che si sofferma poi sul pericolo Cina: «La seconda direzione è la sfida della Cina, che ha un modello di stato totalmente diverso da quello occidentale: un modello che non ha limiti di estensione e lo dicono apertamente. Noi dobbiamo andare in Europa per fare delle cose importanti: Forza Italia è parte del Ppe, per cambiare l’Europa e trasformarla dobbiamo far sì che il Ppe cambi le sue alleanze, lasciando la sinistra e guardando a liberali, conservatori e destra democratica».
SILVIO BERLUSCONI: “GOVERNO DI INCAPACI”
Prosegue Silvio Berlusconi a Mattino 5, parlando della situazione economica dell’Italia: «Siamo l’ultimo Paese per crescita economica tra i 28 Paesi europei, non cresciamo per niente. Senza crescita economica si perdono posti di lavoro: la tecnologia che avanza consuma i posti di lavoro di uomini. Entro il 2020 i robot porteranno via 600 mila posti di lavoro in Germania, 400 mila in Francia e 300 mila in Italia. Per non avere disoccupazione, dovremmo far crescere l’economia aiutando le imprese, qualcosa che questo governo ha dimenticato completamente: noi nel nostro programma avevamo una misura di effetto immediato, ovvero detassare le aziende». «Noi siamo nelle mani di un governo di incapaci, la cosa brutta è che troppi italiani continuino a chiamarlo governo», l’attacco a Lega e, soprattutto, Movimento 5 Stelle, con l’ex premier che boccia completamente il reddito di cittadinanza: «E’ una bufala, è insufficiente e inadeguato: quasi nessuno riceverà i 780 euro, molti riceveranno meno di 500 euro e ci sarà una parte importante che riceverà 40 euro, che non bastano neanche per comprare il pane».