Silvio Longobucco è morto all’età di 71 anni: era un ex calciatore della Juventus. Il mondo del calcio è a lutto per la scomparsa del terzino classe 1951 di origini calabresi, che nel corso della sua carriera aveva militato tra Serie A, Serie B e Serie C. Oltre a quella bianconera, con cui aveva collezionato 47 presenze e vinto tre scudetti, aveva vestito le maglie della Ternana, con cui ha esordito tra i professionisti, del Cagliari, di cui divenne una vera e propria bandiera collezionando 172 presenze e 3 gol in sette stagioni, e del Cosenza, con cui chiuse conquistando una Coppa Anglo-italiana. Appese gli scarpini al chiodo nel 1986 dopo una breve parentesi tra i dilettanti con lo Scalea, club della sua città.
Il suo ruolo era quello di terzino sinistro, anche se all’inizio della sua carriera aveva giocato come marcatore. Il suo punto di forza era la velocità che gli permetteva di effettuare buoni recuperi e di sfidare a tu per tu gli avversari. Il temperamento sul campo era quello di un giocatore d’altri tempi.
Silvio Longobucco è morto a 71 anni: i messaggi di cordoglio
Innumerevoli i messaggi di cordoglio che sono comparsi in queste ore sul web per Silvio Longobucco, ex calciatore di Juventus e Cagliari che è morto all’età di 71. Il club isolano, in primis, ha voluto ricordarlo così: “Il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Silvio Longobucco. Tra gli artefici della promozione in A del ‘78/79, fu protagonista in rossoblù per 7 stagioni. Tutto il Club si stringe con affetto attorno ai suoi familiari. Riposa in pace, caro Silvio”, si legge in un comunicato.
A esprimere parole di affetto nei confronti del defunto è stata anche Rosaria Succurro, presidentessa della provincia di Cosenza: “Se ne va un uomo d’altri tempi, un signore della storia del calcio, allora più animato da passione, visione, gioco di squadra, spirito di gruppo. È morto a 71 anni l’ex calciatore professionista Silvio Longobucco. Era di Scalea, nella nostra provincia. Fece una bella carriera e il 30 maggio del ’73 giocò con la Juve a Belgrado la finale di Coppa dei Campioni. Da presidente della Provincia di Cosenza voglio ricordare la figura di Longobucco, ma anche la sua calabresità viva, senza retorica di circostanza. Un pensiero di sentita vicinanza rivolgo ai suoi familiari e ai suoi cari, certa che Silvio rimarrà presente in una storia di emozioni indimenticabili che non è soltanto quella del pallone”, ha scritto.