E’ stata fissata per il 14 gennaio 2020 l‘udienza per il processo contro Silvio Muccino che dovrà rispondere del reato di diffamazione per aver definito i fratello “una persona violenta”. Nel capo d’imputazione si legge che Muccino junior “indicò il fratello Gabriele come persona violenta per avere colpito nel 2012 con uno schiaffo la moglie Majoni perforandole il timpano“. I due fratelli chiuderanno così la vicenda di fronte ad un giudice. Per l‘avvocato del fratello maggiore, si tratta di un atto che non poteva essere evitato. “La decisione del giudice rappresenta un primo passo verso l’accertamento della verità a fronte di quanto era stato diffuso davanti a milioni di telespettatori nei confronti del mio assistito”, ha commentato l’avvocato Carlo Longari, legale di Gabriele come scrive l‘Ansa (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

SILVIO MUCCINO CONTRO IL FRATELLO GABRIELE

Continua la guerra tra i fratelli Muccino. Va avanti da anni, ma ora arriva in un’aula di tribunale. Silvio infatti è stato rinviato a giudizio per diffamazione a causa delle dichiarazioni su Gabriele, che indicò come una persona violenta. Una disputa “eterna”, al centro della quale ci sono le dichiarazioni rese da Silvio Muccino rilasciò a L’Arena del 3 aprile 2016. L’attore e registra, fratello minore, accusò l’autore de “L’ultimo bacio” di aver picchiato la moglie, Elena Majoni. Per questo finisce dunque a processo. Nel capo di imputazione si legge: «Indicò il fratello Gabriele come persona violenta per avere colpito nel 2012 con uno schiaffo la moglie, perforandole il timpano». La prima udienza è fissata per il 14 maggio 2020 davanti al giudice monocratico di Roma. Il difensore di Gabriele Muccino, l’avvocato Carlo Longari, come riportato dal Fatto Quotidiano. «È un primo passo verso l’accertamento della verità a fronte di quanto era stato diffuso davanti a milioni di telespettatori nei confronti del mio assistito».

SILVIO MUCCINO A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE CONTRO FRATELLO GABRIELE

I problemi tra Gabriele Muccino e l’ex moglie Elena Majoni si sono risolti da tempo. La donna, legata al regista dal 2002 al 2006, dopo aver ottenuto l’affidamento del figlio (nato nel 2003) in esclusiva, raccontò delle violenze subite dall’ex marito. Un punto di vista che venne ribadito in tv da Silvio Muccino, il quale ha rotto per questo i rapporti con la famiglia. Ma ora il più giovane dei due fratelli dovrà affrontare il processo per diffamazione, come richiesto dal pm Antonio Calaresu. I due fratelli non hanno alcun rapporto né contatto da anni. Alla base rivalità e incomprensioni e una crisi della famiglia che ha portato Silvio ad estraniarsi da essa. Tempo fa spiegò di non aver mai sopportato la finta aria da spot del “Mulino Bianco” che copriva i problemi familiari. Tra le gocce che fecero traboccare il vaso i tentativi di coprire le violenze di Gabriele nei confronti della moglie. «Mi hanno convinto a mentire e ho negato quanto accaduto davanti ai pm», disse Silvio Muccino.