Silvio Muccino ha ormai voltato pagina e dopo aver ritrovato la pace con il fratello Gabriele Muccino, ha accettato un ruolo nel nuovo film di Peter Chelsom. A differenza dei suoi precedenti lavori, spesso romantici o impegnati, l’attore sarà parte di un thriller dal titolo Security. “Stavo aspettando il film giusto e adesso l’ho trovato”, ha detto ad Oggi a distanza di tre anni dalla partecipazione a The Place di Paolo Genovese. “Sto vivendo un bel momento professionale e anche personale”, ha aggiunto, rivelando di non aver ancora visto l’ultimo film del fratello maggiore, Gli anni più belli. Oggi, sabato 15 febbraio 2020, Gabriele Muccino sarà ospite di Verissimo proprio per parlare di questo suo nuovo lavoro. Dirà anche qualcosa di più sulle tensioni che in passato ci sono state con il fratello? Per ora Silvio non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito: ha preferito lasciare che tutto scivolasse nell’ombra. Per quanto riguarda il suo ritorno alla regia, l’attore ha già svelato di non aver alcun progetto in merito e di essere concentrato nel nuovo film che lo vedrà attore.



SILVIO MUCCINO E LA LUNGA QUERELLE GIUDIZIARIA CON GABRIELE

La guerra fra Silvio Muccino e il fratello Gabriele è durata per tanti anni ed è finita pure in tribunale. Si parla di circa dieci anni di odio, accuse pubbliche e recriminazioni fatte in privato. Sono stati i i fan nel 2010 ad accorgersi che qualcosa non andava fra i due fratelli. Merito di un’intervista rilasciata da Gabriele in cui aveva svelato di non parlare con il fratello minore da tre anni. “Ho un fratello che si è isolato dalla famiglia. Non lo vedo da tre anni e non risponde se provo a contattarlo”, riferisce Sky Tg24. Cinque anni più tardi, Silvio approfitta invece de Le Invasioni Barbariche per dire la sua e rompere il silenzio, prendendo al tempo stesso le difese della regista Carla Evangelista. “Ciò che chiede è il rispetto per il dolore dell’altro. Ho sempre avuto molto rispetto per il dolore di Gabriele, non ne ho mai parlato infatti”, ha detto l’attore. Nel 2016 però sceglie di lanciare un’accusa pesante a L’Arena: “Sua moglie Elena [Majoni, ndr] mi raccontava spesso di come lui venisse alle mani. Era violento e aggressivo”. In quell’occasione, la donna avrebbe persino subito la perforazione di un timpano. In tribunale, Silvio preferirà mentire per difendere la famiglia. Saranno alla fine le parole dell’ex cognata a spingere Gabriele a prendere le proprie difese sui social, tacciando l’ex moglie come una vanitosa mistificatrice e a sporgere denuncia contro il fratello. L’accusa di diffamazione, con rinvio a giudizio allo scorso 14 gennaio, si è conclusa con un ritiro da parte di Gabriele. “La lite tra fratelli è stata composta. Ora potranno proseguire la loro professione senza dover comparire in tribunale”, ha detto il legale di Silvio.

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