Simba La Rue ottiene i domiciliari dopo l’arresto in seguito alla rissa con sparatoria avvenuta nel luglio scorso. Simba La Rue, nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, dovrà osservare i domiciliari anziché essere condotto in carcere per curarsi e fare riabilitazione per riprendersi dall’intervento dopo le 10 coltellate che ha ricevuto il 16 giugno 2022, durante una faida con il trapper Baby Touché. Sono queste le motivazioni addotto dal gip Guido Salvini, che ha concesso al trapper di uscire dal carcere e scontare la pena nella casa dei genitori a Merone, in provincia di Como.



Secondo il gip, “l’indagato ha mostrato un inizio di riflessione sul disvalore dei comportamenti da lui tenuti iniziando in qualche modo, a differenza di altri indagati, dopo la grave esperienza cominciata il 16 giugno, a porsi domande sul suo stile di vita” come riporta l’agenzia Ansa. Per Simba La Rue l’obbligo di braccialetto elettronico e il divieto assoluto di “avere contatti in qualsiasi forma con persone diverse dai familiari conviventi, dal difensore e dalle persone cui dovrà rivolgersi per ragioni di cura”. Per il trapper è stata anche esclusa l’opzione di scontare i domiciliari nella comunità Kairos, perché ritenuta “al centro di una fitta trama di rapporti con gli altri appartenenti al gruppo“, al punto che al suo interno Simba La Rue aveva contattato la fidanzata Barbara Boscali e incontrato altri soggetti coinvolti nell’indagine e nella faida tra trapper, tra cui Baby Gang.



Simba La Rue ai domiciliari dopo la rissa con sparatoria a Milano

Simba La Rue è stato condannato ai domiciliari anziché al carcere per via delle sue condizioni di salute. Era stato arrestato insieme ad altre 11 persone per la rissa con sparatoria che aveva avuto luogo nella notte tra il 2 e il 3 luglio in Corso Como a Milano. In quel frangente, due senegalesi erano stati gambizzati con colpi di arma da fuoco e non è ancora chiaro quale sia stata la causa scatenante della rissa. I due senegalesi hanno menzionato degli screzi avvenuti in passato, mentre Simba La Rue e Baby Gang avevano affermato di essere stati aggrediti.



La rissa era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, in cui si vede come Simba La Rue avesse usato la sua stampella per colpire uno dei due senegalesi, anziché utilizzarla come supporto per camminare dopo l’operazione subìta per le 10 coltellate ricevute a giugno. Lo stesso filmato mostra Baby Gang armeggiare con una pistola, la stessa che sarebbe poi passata nelle mani di altri due arrestati, di cui uno, Ndiaga Faye, sospettato di aver sparato.