Arriva il daspo Willy per il rapper di Milano Simba La Rue. Stando a quanto riferito in queste ore dai principali organi di informazione nazionali, a cominciare dal sito dell’agenzia Ansa e da Il Fatto Quotidiano, l’artista è stato denunciato dopo aver lanciato delle pietre contro i clienti in una nota discoteca di Milano, l’Old Fashion, nel cuore della movida meneghina. Di conseguenza Simba La Rue è stato raggiunto dal cosiddetto daspo Willy, in ricordo del povero ragazzo massacrato di botte a Colleferro, il 6 settembre del 2020, in provincia di Roma.



I fatti risalgono alla scorsa estate, precisamente al 21 luglio, e in queste ore è emersa la notizia del provvedimento verso il giovane rapper, così come disposto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi. Per i prossimi 18 anni il cantante non potrà quindi più mettere piede nei locali di Milano, pena un ulteriore inasprimento della pena. Simba La Rue è residente in quel di Merone, in provincia di Como, ed è il nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, originario della Tunisia.



SIMBA LA RUE COME BABY GANG: DASPO PER ENTRAMBI A MILANO

Classe 1999, è cresciuto fra la Francia e l’Italia e il suo esordio nel mondo del rap è giunto con “Sacoche”, brano realizzato assieme ad un altro noto rapper della scena milanese, leggasi Baby Gang.

Su Instagram ha circa 102mila follower e un solo post pubblicato, e nelle sue canzoni, come molti colleghi, esprima il malessere nei confronti del mondo odierno, parlando anche della difficile vita di quartiere e di periferia. Curioso come Baby Gang, altro rapper con cui appunto Simba La Rue ha collaborato in passato, sia stato coinvolto in un episodio molto simile a quanto accaduto all’Old Fashion. Lo scorso 25 agosto, infatti, il cantante fu destinatario dello stesso Daspo Willy assieme a Rondo da Sosa a seguito di alcuni disordini sempre nello stesso locale di Milano.