Il caso della ritardata operazione chirurgica di Simba La Rue, alias il trapper Mohamed Lamine Saida, occupa le colonne del “Corriere della Sera”. In data odierna il ventenne sarà sottoposto all’intervento presso l’ospedale “San Gerardo” di Monza e urge ricordare che l’avvocato Niccolò Vecchioni, difensore del giovane accoltellato alla gamba in provincia di Bergamo, si era visto costretto a presentare ricorso al Riesame, evidenziando l’incompatibilità, a suo dire, della detenzione in carcere (San Vittore) con lo stato di salute del ragazzo.
A fine luglio Simba La Rue era stato accusato di essere il capo di una gang autrice di tentati omicidi e sequestri di persona contro i rivali del trapper Baby Touchè. A seguito dell’arresto, scrive il quotidiano sopra menzionato, il 10 agosto arrivò “il rifiuto del gip Salvini di applicare i domiciliari nella comunità in provincia di Milano, al contrario scelta dal Riesame come destinazione alternativa alla prigione, poiché ‘l’istanza era priva di un programma di recupero approntato dalla comunità e dell’adesione allo stesso da parte dell’indagato e non vi era alcuna garanzia che in tale contesto egli fosse sottoposto alle adeguate cure e altresì non rientrasse in contatto, anche semplicemente per via telefonica o con altri mezzi, col contesto in cui erano maturati gli illeciti contestati”.
SIMBA LA RUE OPERATO SOLO OGGI ALL’OSPEDALE DI MONZA: IL CASO
Contestualmente, però, come riferito dal “CorSera”, il gip aveva autorizzato il trasferimento di Simba La Rue dal carcere al San Gerardo per l’operazione, ma solo il 26 agosto Simba La Rue fu visitato nell’ospedale monzese per la preparazione all’ingresso in sala operatoria, messo in calendario nella prima parte di questo mese. “Mese in cui – si legge – in data 5 e alle ore 11.08, i vertici di San Vittore ricevevano la comunicazione del San Gerardo con l’annuncio del giorno dell’intervento. Il 12 settembre. Appunto oggi. Comunicazione peraltro anticipata da una conversazione telefonica. Insomma il carcere non poteva non sapere. Come no. Nessun sviluppo il 6 e il 7 settembre. Fino all’8, lo scorso giovedì. O meglio: l’informazione era già girata all’interno del penitenziario transitando dagli uffici periferici a quelli apicali salvo non partire in direzione di Salvini, il quale soltanto sabato, un po’ per l’abituale scrupolo personale ma anche un po’ per caso, appurava l’odierno appuntamento”.
Ecco che il gip ha rimarcato che in questo caso specifico è emersa una “evidente e grave negligenza” da parte della struttura penitenziaria, ricordando le continue sollecitazioni effettuate per tutto il mese d’agosto, affinché fosse aggiornato sulla questione Simba La Rue. Ennesima magra figura della burocrazia di casa nostra.