Sara Simeoni non è del tutto soddisfatta dei risultati ottenuti dall’Italia ai Mondiali di atletica leggera di Eugene. La campionessa olimpica ne ha parlato nel corso di un’intervista ad Agi. “Se si tiene conto che è stato un Mondiale con risultati incredibili, all’Italia può essere data la sufficienza solo perchè ci sono medaglie e record. Certo, ci si aspettava qualcosa di più diversi considerati i cinque ori di Tokyo ma c’erano anche diverse gare scoperte e poi andrebbe rivisto il criterio delle convocazioni”, queste le sue dichiarazioni.



Le aspettative nei confronti degli azzurri erano alte proprio in virtù di quanto accaduto alle Olimpiadi 2022, ma gli atleti non sono riusciti a replicare l’impresa. A portare a casa una medaglia sono stati soltanto in due. L’oro di Massimo Stano nella 35 km di marcia ed il bronzo di Elena Vallortigara nel salto in alto. Non sono riusciti a dare il meglio di sé Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, quest’ultimo ritiratosi in corsa. Assente, invece, Antonella Palmisano.



Simeoni su Mondiali Atletica: bilancio dell’Italia ridotto, ma applausi ai campioni

Sara Simeoni, commentando ai microfoni di Agi il bottino ridotto conquistato dall’Italia ai Mondiali di Eugene 2022 di atletica leggera, ha comunque voluto complimentarsi con coloro che sono riusciti a portare a casa le due medaglie. “Elena Vallortigara è stata bravissima, era da tempo che non si vedeva una gara cosi’ appassionate di salto in alto. È stata un’atleta sfortunata nella sua carriera tra problemi fisici e personali ma ha dato una grande dimostrazione di carattere. Massimo Stano è stato bravissimo a riconfermarsi, l’unico, ma la marcia, lo sappiamo, è quella che da sempre ci da tranquillità”.



E sui flop: “Marcell Jacobs non si è presentato al massimo della forma e gli americani come sempre nella velocità sono agguerriti. Gianmarco Tamberi è stato bravo a qualificarsi e poi tirar fuori il 2,33 ma in una gara mondiale per il podio serve qualche centimetro in più”, ha concluso.