Una carriera intera nel cinema e nel teatro, spaziando tra i ruoli di attrice, sceneggiatrice, doppiatrice, regista ma anche scrittrice. Simona Izzo è davvero una tuttofare del mondo del cinema e della televisione in Italia. Figlia del direttore del doppiaggio Renato Izzo, fin da piccola Simona è stata vicinissima al mondo dello spettacolo. Il suo debutto è arrivato infatti in tenera età, grazie anche all’influenza del papà. Il nome di Simona è legato indissolubilmente a quello del cinema italiano, del quale ha fatto la storia, ma pensando a lei è impossibile non pensare anche a Ricky Tognazzi, suo marito dal 1995. La coppia è una delle più solide del mondo dello spettacolo in Italia e spesso lavora anche insieme nella stesura di film e spettacoli.
Simona Izzo e Ricky Tognazzi si sono sposati nel 1995, dopo una lunga relazione. Prima di condividere la sua vita con il collega, l’attrice era stata legata a Maurizio Costanzo e precedentemente ad Antonello Venditi. Con il cantante romano, la regista era stata sposata dal 1975 al 1978: proprio con lui ha avuto un figlio, Francesco, come la mamma attore e doppiatore.
Simona Izzo e Ricky Tognazzi: retroscena sul matrimonio
A guardarli ora, Simona Izzo e Ricky Tognazzi sembrano una delle coppie più solide e durature del mondo dello spettacolo. Il matrimonio, arrivato nel 1995, è stato il suggello di un rapporto che andava avanti ormai da anni. Eppure tra i due non sempre è stato tutto facile. Ricky al Corriere della Sera ha raccontato: “Le nostre rispettive situazioni familiari non erano facili, facili… Io provenivo dalla mia unione con Flavia Toso, da cui era nata nostra figlia Sarah e anche lei aveva avuto un marito, Antonello Venditti, un figlio, Francesco… Insomma, una faccenda complicata”.
L’unione ufficiale, con il matrimonio, non è arrivata subito. A spiegarne il motivo è stata Simona Izzo: “Undici anni a chiedere il matrimonio. Non si era sposato, io avevo avuto il divorzio da Venditti e chiedevo il grande passo, anche per i nostri figli, mentre c’era mio padre che mi accusava di essere una concubina. Insistere funziona, è una teoria che si può applicare a tutto e di mio sono molto sfacciata. Nella vita non ho mai avuto paura di chiedere e in amore ho applicato lo stesso comportamento. Ho approfittato di un lungo viaggio a Nizza in macchina, verso Genova ha ceduto ma abbiamo rischiato l’incidente…. Noi non siamo proprio le classiche due mezze mele, perché lui in realtà e più un melograno, ha i semi dentro. Fuori è coriaceo e dentro è dolce…”.