A sette anni di distanza dall’ultimo disco, Simona Molinari è tornata. La cantante ha pubblicato il cd “Petali” e ha parlato così della sua assenza dalle scene ai microfoni de Il caffè di Rai1: “La cosa più bella e importante che è successa è la nascita di mia figlia. Ho creato una famiglia e ci vuole un po’ di pausa. In questi anni è anche cambiato il mondo, il mondo discografico, e sono cambiata io. Da mamma cambiano le priorità, le scelte e lo stile. In questo disco c’è una nuova me e una nuova musica”.



Come dicevamo, il nuovo disco di Simona Molinari si chiama “Petali”: “Mi piace pensare a un petalo come qualcosa di fragile, delicato, bello e gratuito. Questo petalo che cade può essere colto o può cadere. Dopo la sua caduta però rinasce sempre, come ci insegna la natura. Questo disco è un po’ su tutti i tempi che viviamo, anche i bassi della vita che vanno accolti nella loro bellezza”.



IL RITORNO DI SIMONA MOLINARI

Nel corso del dialogo con Pino Strabioli, Simona Molinari ha parlato del rapporto con le altre persone e del suo carattere aperto: “Io ho un grande amore per l’umanità, in tutte le sue forme e in tutte le sue contraddizioni. Mi affascina come una persona con il suo libero arbitrio può fare della sua vita uno spettacolo o meno. Al fulcro siamo meno diversi di quello che crediamo. Per questo mi piace cercare quel fulcro, quella essenza”. Icona del mondo jazz italiano, Simona Molinari non ha detto addio a quel genere con questa svolta: “C’è qualche traccia in questa nuova produzione, è in me. Però in questi anni sono cambiati i miei perché sul palco. Prima il mio focus era rendere pop il jazz, ora il mio bisogno è quello di tendere una mano, di raccontare”. Infine, una battuta sul suo rapporto con il mare: “Mi lega al mare la nascita a Napoli, poi ho vissuto a L’Aquila, Roma e Milano. Sono andata a cercare il mare nel momento in cui sentivo di averne il bisogno e mi ha sempre restituito un’immagine di me”.

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