Simona Severini è una delle promesse del cantautorato italiano che avremo modo di conoscere meglio a Sanremo Giovani 2020. L’artista milanese ha deciso di partecipare alla kermesse con “Una cosa bella“, un brano che ha scritto basandosi su un episodio in particolare accaduto nella sua vita. In perfetta linea con il must romantico preferito dal Festival, Simona ha scelto di condividere con il pubblico una storia d’amore spezzata, vissuta con un ragazzo che dopo essere ritornato da un viaggio in Asia ha preferito fingere un esaurimento nervoso pur di allontanarla. “Non so se vi è mai capitato qualcuno che scompaia così, nel nulla. È un po’ strano perché io sono rimasta senza la persona, ma con i sentimenti e non sapevo cosa farne. Allora li ho messi tutti in questa canzone, ed è stato il mio modo di andare avanti“, scrive la Severini sui social a tutti gli ammiratori. “Sapere che la mia storia ha toccato anche qualcun altro, ricevere anche un solo commento mi fa sentire bene”, aggiunge in un altro post ringraziando sia tutti i fan che la stanno sostenendo sia i musicisti che l’hanno supportata nel sound del suo brano, oltre al produttore Luca Mattioni che ha fatto diventare realtà questo suo ultimo lavoro.
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Simona Severini: è lei la sostituta di Devil A per Sanremo Giovani
Più che recente l’ingresso di Simona Severini nella rosa dei semifinalisti di Sanremo Giovani 2020, tutto merito della scelta di Devil A di ritirarsi dalla competizione. L’artista infatti ha deciso di annunciare il proprio abbandono solo lo scorso 18 novembre, permettendo così alla cantautrice di origini milanesi di subentrare al suo posto. Avremo modo di assistere all’esibizione di Simona Severini a ItaliaSì nella puntata in onda su Rai 1 nel pomeriggio di oggi, sabato 30 novembre 2019. Mentre Devil A ha preferito alla kermesse il proprio ingresso nell’edizione attuale di Amici di Maria De Filippi, Simona tenta il colpaccio e sfiderà gli altri semifinalisti per aggiudicarsi un posto all’Ariston. Occhi puntati quindi sulla cantautrice di formazione jazz che ha già avuto modo di lavorare con artisti del calibro di Ron e Pacifico e di collaborare, si legge sul sito di Musicultura, con Giorgio Gaslini, Gabriele Mirabassi, Tiziana Ghiglioni e altri ancora. Ad otto anni di distanza dal suo debutto con “La belle vie“, l’album che ha lanciato prima di partecipare a competizioni musicali come il Festival di Spoleto, il Paris Jazz Vocal e l’Umbra Jazz, Simona continua a lavorare alla realizzazione del suo primo EP e non senza scogli da superare. “Il primo con i miei pezzi. Ci ho messo tanto, tanto a scriverli, tanto a decidermi, a pensare che si poteva fare, tanto a superare gli sbattimenti e gli ostacoli che capitano a tutti. Tanto a capire che amo tutto quello che ho fatto finora di diverso ma che ho bisogno delle mie canzoni“, scrive in un post sui social. In base alle anticipazioni rilasciate dalla stessa Severini, l’EP conterrà brani che parlano della sua vita quotidiana, di quello spazio/tempo in cui le capitano spesso cose assurde, ma anche di famiglia, di ciò che possiede e che non ha, di figli, “che non so se avrò, ma spesso ci penso“.