Simona Ventura tra le braccia di Giovanni Terzi ha ritrovato il sorriso. La conduttrice reduce dalla sesta edizione di The Voice Of Italy, intervistata dal settimanale Nuovo ha raccontato della sua voglia di ricominciare. Con il suo nuovo compagno è successo tutta per caso, proprio nel momento in cui SuperSimo non ci credeva o, semplicemente, non ci pensava più. Dopo il divorzio da Stefano Bettarini e la fine della relazione con Gerò Carraro, le cose per lei erano molto cambiate. La sua dolce metà è arrivata proprio quando la conduttrice torinese stava vivendo la sua seconda giovinezza lavorativa. “Sia Giovanni sia la Rai sono stati fondamentali per la mia nuova serenità. Quello che sto vivendo è un amore bello. Non me lo sarei mai aspettato e questo mi fa stare bene”, ha spiegato. The Voice per lei non è stata una rivincita: “Per me era importante tornare in Rai e fare qualcosa di cui la seconda rete potesse essere fiera. E ci sono riuscita”.
Simona Ventura: “Isola dei Famosi? Come dice Freccero…”
Per Simona Ventura, la soddisfazione più grande della sua carriera è stata rendere The Voice Of Italy un perfetto format per i giovani. “Quelli che non guardavano la Tv e che si sono riavvicinati. Lo vedo da mia figlia Caterina, che ha 13 anni e guarda solo cose sul web”. Tornare in Rai per lei è stata una boccata d’aria fresca: “Spero ovviamente che l’esperienza continui, magari con altre sorprese. La diretta mi dà adrenalina, l’imprevisto mi esalta…”. SuperSimo confida anche che le piace il rischio: “Sì, e lo faccio sempre. Non sono una che ha mai la pappa pronta. Invidio le mie colleghe che vanno sempre sul sicuro, beate loro… A me nessuno ha mai regalato niente, ma io ne vado orgogliosa…”. Simona poi spiega cosa vorrebbe fare in TV: “Credo che la Rai si sia liberata troppo presto dei reality. Carlo Freccero è un grandissimo direttore e vedremo se saprà riportare in primo piano questo tipo di programma”. E sulla possibilità di condurre nuovamente l’Isola dei Famosi svela: “Me lo chiedono tutti, perché bene o male è un vestito che mi sono cucita addosso. Però ha ragione il mio direttore Freccero: si possono fare tante cose nuove!”.