Il marito di Simona Viceconte, suicida come la sorella Maura, è indagato per maltrattamenti e per responsabilità per dolo o colpa. La novità è delle ultime ore, dopo la notizia dell’apertura dell’inchiesta con l’ipotesi di istigazione al suicidio. La procura di Teramo ora ipotizza, in attesa di tutti gli accertamenti del caso, è che il marito della 45enne possa essere responsabile della condizione psicologica che ha spinto la moglie a togliersi la vita. L’uomo è stato raggiunto da un avviso di garanzia, un atto necessario all’autopsia. Si tratta di un atto dovuto in presenza di un accertamento irripetibile come l’autopsia, che permette all’indagato di nominare un consulente che però l’uomo non ha nominato. I risultati dell’autopsia, eseguita dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, confermano che la morte di Simona Viceconte è stata causata da asfissia da impiccamento. Non sono emerse altre tracce né patologie in corso. Il perito ha prelevato campioni biologici per approfondimenti di laboratorio con i quali individuare eventuali tracce di farmaci. L’uomo però si difende dalle nuove ipotesi. «Non c’è stata mai denuncia per maltrattamenti e l’unica questione in piedi tra la coppia era la imminente udienza di comparizione per la separazione consensuale», dichiara l’avvocato Antonietta Ciarrocchi, come riportato dal Fatto Quotidiano. (agg. di Silvana Palazzo)
SIMONA VICECONTE MORTA SUICIDA: SI INDAGA PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO
Sulla morte di Simona Viceconte si indaga per istigazione al suicidio. Questa è l’ipotesi con cui il sostituto procuratore Enrica Medori ha aperto un fascicolo giudiziario e disposto l’autopsia sulla salma della 45enne che ieri pomeriggio si è tolta la vita a Teramo, come aveva fatto proprio un anno fa a Torino la sorella campionessa italiana di atletica. Stando a quanto riportato da Repubblica, il magistrato che sta indagando sul caso disponendo un atto irripetibile potrebbe essere alla ricerca di eventuali elementi fisici o clinici che possano aver indotto la donna a suicidarsi. Inoltre, è importante valutare se avesse patologie maligne, altro elemento che accomunerebbe le due sorelle nella decisione di suicidarsi. Gli investigatori comunque hanno trovato un biglietto di commiato indirizzato alle figlie minorenni di Simona Viceconte, trovata impiccata con un foulard stretto alla ringhiera della scalinata di casa. (agg. di Silvana Palazzo)
SIMONA VICECONTE MORTA SUICIDA: TERAMO SOTTO CHOC
Dramma a Teramo: a un anno di distanza dalla morte della sorella Maura, Simona Viceconte ha deciso di suicidarsi presso la sua abitazione. Un gesto estremo che ha sconvolto la comunità teramana, un mistero di cui si sta discutendo da diverse ore. Il trauma per la morte della sorella Maura è stato terribile, evidenzia il Corriere della Sera, e sono attese novità nel corso delle prossime ore. Il fratello maggiore Walter si è precipitato a Teramo per l’autopsia sul corpo della 45enne: il Corriere evidenzia che il magistrato vuole capire se la vittima nascondesse qualche problema di salute che possa averla spinta al gesto estremo. Un rappresentante dell’Atletica Valsusa, sua ex società, ha spiegato: «Se la morte di Maura, che conoscevamo bene, resta un assoluto mistero, quella di sua sorella lo è ancora di più. Solo i familiari più stretti, e forse nemmeno loro, possono provare a cercarne le cause». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SIMONA VICECONTE MORTA SUICIDA
Un anno dopo la morte di Maura Viceconte, la sorella Simona si suicida nello stesso identico modo: una tragedia nella tragedia per la famiglia della ex maratoneta che un anno fa si tolse la vita. Domenica prossima l’atletica torinese avrebbe ricordato il primo anniversario dal tragico suicidio di Maura Viceconte, primatista italiana sui 10mila metri e mito dello sport azzurro: ora però tutto è stato ovviamente e giustamente annullato per l’improvviso enorme lutto che colpisce ancora una volta la famiglia Viceconte. Simona, 44 anni e impiegata, viveva a Teramo dopo aver seguito il lavoro del marito bancario: aveva due figli ma ieri, per motivi ancora tutti da capire, ha deciso di seguire il “destino” voluto dalla stessa amata sorella Maura solo 12 mesi fa. Si è impiccata alla ringhiera della casa, spiegano i primi tristi dettagli dell’Ansa: un anno fa Maura invece si impiccò ad un albero provocando comprensibilmente choc nell’intera famiglia e per l’atletica italiana in generale. Le due sorelle sono morte entrambe senza lasciare alcun biglietto o spiegazione d’ogni sorta, aumentando il senso di smarrimento e terrore nei distrutti familiari.
SIMONA VISCONTE COME LA SORELLA MAURA: DOPPIA TRAGEDIA
Tra gli anni Novanta e primi 2000, Maura Viceconte era una delle stelle dell’atletica e maratona italiana: Bronzo agli Europei di Budapest 1998 e primatista assoluta nella medesima distanza. Dopo una vita dedicata allo sport e alla famiglia, con un doppia battaglia in strada e non solo: Maura sconfisse un cancro al seno, partecipò a diversi eventi per rilanciare lo sport nella sua Torino tanto che ora il centro de La Mandria è intitolato al suo nome e poi preparò un video-documentario sulla storia della sua vita. «La vita è una maratona», si intitolava così il lavoro di Maura Viceconte e per questo motivo la famiglia, Simona compresa, non si arresero mai alla spiegazione del «suicidio» dietro la misteriosa morte della ex maratoneta. Ora il mistero si fa però doppio, con il simile drammatico epilogo avvenuto in quel di Teramo: spiega La Stampa, in questi ultimi giorni gli amici di Maura avevano coinvolto proprio Simona per i preparativi dell’omaggio che avrebbero reso a La Mandria di Torino e non sanno spiegarsi come sia potuto avvenire un nuovo, tragico, suicidio in quella stessa martoriata famiglia.