Simone Anzani salterà i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 dopo essere stato sottoposto ad un intervento al cuore, effettuato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Il centrale di Modena ha subito un intervento di ablazione per ridurre i problemi di aritmia che erano stati riscontrati durante il ritiro. La nuova anomalia è stata segnalata dall’apparecchio impiantato sotto il petto del pallavolista: da lì è arrivata la decisione di effettuare nuovi controlli e di risolvere il problema al cuore che lo aveva costretto a fermarsi già la scorsa estate.
Anzani è stato operato dal professor Della Bella: l‘intervento di ablazione è andato bene. L’atleta è stato però sospeso dall’attività sportiva da parte dell’Istituto di medicina dello sport del CONI dopo i controlli che avevano evidenziato un problema al cuore: dovrà ora seguire un percorso di convalescenza e riabilitazione ma l’obiettivo è già fissato. Il centrale vuole infatti tornare in campo già dalla prossima stagione, con il mirino puntato sulle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028, dopo aver coltivato a lungo il sogno di giocare quelle di Parigi.
Simone Anzani operato al cuore: salterà le Olimpiadi
Simone Anzani è stato sottoposto a intervento di ablazione al cuore dopo che gli esami avevano evidenziato una serie di problematiche cardiologiche. Come comunicato da Federvolley, “il giocatore osserverà ora un periodo di convalescenza con periodiche valutazioni”. Pochi giorni fa, a dare notizia del problema al cuore era stato lo stesso Anzani: “Durante un allenamento, dall’apparecchio che ho sotto il petto è stato riscontrato un nuovo episodio anomalo al cuore e purtroppo il sogno Olimpiade è sfumato. Speravo fosse tornato il sereno dopo l’anno scorso e invece… Il destino”.
Su Instagram, il centrale aveva proseguito ancora: “L’Olimpiade di Parigi rimarrà il mio sogno mai realizzato nel cassetto. Ma quando aprirò questo cassetto so che comunque mi verranno in mente tutti i momenti magici che ho vissuto per arrivare a un soffio dai Giochi Olimpici e sarò comunque, fiero di me stesso”.