«Per me è tutto surreale. Sembra uno scherzo, non sembra realtà». Così Simone Bertolotti ha parlato a “Vieni da me” del caso Morgan-Bugo. È passato dall’entusiasmo per il successo del brano («Dopo la prima esibizione era già uno dei pezzi più passati nelle radio») all’amarezza per quello che è accaduto nell’ultima serata di Sanremo 2020. «È stata una delle cose più imbarazzanti della mia vita». Poi sulla reazione di Bugo: «Ho lavorato con molti artisti che crollano, anche quelli con un’esperienza gigantesca. Provate a pensare a Bugo che andava per la prima volta sul palco dell’Ariston». E quindi ha rilanciato le accuse a Morgan: «È triste per quello che è successo, soprattuto per l’amicizia che li legava. È stato un gesto di una violenza inaudita. Bugo non si è pentito di essersene andato dal palco». Da Caterina Balivo ha ricostruito gli attimi in cui Bugo è andato via dal palco dell’Ariston: «Ci siamo guardati con Bugo, aveva cercato uno sguardo per avere il mio consenso. Io già alle prime due parole avevo già deciso di smettere. Come ho fatto con l’orchestra? C’è un microfono con cui comunicare con loro. Ho chiamato l’attenzione che ad una misura ci saremmo fermati». Poi a sorpresa è arrivata la chiamata in diretta di Luciana Colnaghi, mamma di Morgan. (agg. di Silvana Palazzo)
SIMONE BERTOLOTTI A VIENI DA ME SUL CASO MORGAN-BUGO
Simone Bertolotti, il direttore d’orchestra di Bugo e Morgan e uno degli autori del brano “Sincero”, a “Vieni da me” parla dell’espulsione dal Festival di Sanremo 2020 per quanto accaduto sul palco tra i due cantanti. «Nessuno sapeva nulla, altrimenti non mi sarei sognato di dirigere una porcata del genere». Il maestro, che è anche produttore, ha spiegato: «Ho troppo amore per la musica. Ogni volta che vedo queste immagini è un colpo al cuore per me. Dietro le esibizioni c’è un lavoro gigante. Vedere la faccia di Bugo, che è un ragazzo incredibile… Non si meritava tutto questo». Quindi ha ricostruito cosa è successo sul palco dell’Ariston: «Ho capito fin dall’annuncio di Antonella Clerici che qualcosa non andava. Ho percepito una tensione strana sul palco. Quando ho visto che Bugo ha tardato la discesa ho intuito, ma pensavo avessero avuto un battibecco sulle scale. Non pensavo sarebbe sfociato tutto in questa pagliacciata». A proposito del brano modificato: «Il testo è scritto da Andrea Bonomo e Bugo, due artisti molto sensibili. Su Morgan lascio a voi il giudizio».
SIMONE BERTOLOTTI: “MORGAN SENZA UMILTÀ”
Simone Bertolotti ha raccontato come è nata la collaborazione tra Bugo e Morgan. «È stata scelta la canzone, peraltro Amadeus ha dichiarato che lui l’avrebbe accettata anche solo con Bugo. Questa collaborazione è nata nei mesi precedenti. La verità è che io Andrea Bonomo e Bugo avevamo già realizzato la canzone. Ci siamo accorti che Morgan sarebbe stato perfetto per questa canzone, Bugo gli ha chiesto di collaborare ed è nata così. Da lì l’idea di proporla al Festival». Il musicista ha spiegato di aver proposto a Morgan di occuparsi della cover come «atto di riconoscenza e stima» nei suoi confronti, anche perché era fan dei Bluvertigo. «Ma occuparsi dell’arrangiamento implica anche il coinvolgimento di qualche addetto ai lavori, anche direttore d’orchestra. Non mi ha chiesto nulla». Quindi l’attacco: «Non ha avuto l’umiltà di dichiarare che non era in grado di scrivere per orchestra. È arrivato in ritardo con la consegna delle parti. Ci siamo trovati in un turbinio di follia totale. Per quanto super talentuoso, non ha le competenze per scrivere per orchestra».
SIMONE BERTOLOTTI: “SERATA COVER IL FULCRO DI TUTTO”
Simone Bertolotti a “Vieni da me” ha voluto fare chiarezza sulle prove: «Morgan ha consegnato in ritardo di 12 giorni le parti all’orchestra. Sono arrivate all’Ariston insieme a lui, ma si consegnano prima per permettere all’orchestra di leggerle. Per la prima volta nella storia è stata contestata dall’orchestra perché non era eseguibile. Era all’atto pratico insuonabile». E il problema si sarebbe riproposto altre due volte. «Lui ha parlato a Red Ronnie di un sabotatore, ma quelle parti sono arrivate dal suo management e possono essere confrontate con quelle arrivate alla Rai». Il direttore d’orchestra ha chiarito che erano arrivati al giorno della diretta delle cover senza aver mai provato. «Morgan non ha avuto il tempo che hanno avuto gli altri artisti per provare, ne ha avuto di più. Gli autori Rai hanno avuto una pazienza incredibile. Io pensavo che ci avrebbero cacciati. Morgan si è presentato con 40 minuti di ritardo alla prova che ci avevano concesso in più e ha provato questa performance in cui mancava solo che si mettesse a ballare…». E poi riguardo la vicenda delle parti da cantare sollevata da Morgan: «Per le cover era tutto casuale. Sull’inedito invece Morgan non ha rispettato le parti e Bugo non si è mai lamentato della cosa».