Simone Biles, la lotta contro i “fantasmi” dopo i successi nella ginnastica artistica

Quando si parla di campioni dello sport, si tende quasi a credere che siano irriducibili; quasi immuni a difficoltà psicologiche che possano ostacolare una florida carriera. La storia di Simone Biles dimostra invece come di pari passo con i successi sportivi esista anche una sfera privata e come le difficoltà della vita possano portare a scelte difficili. La ginnasta statunitense infatti, regina indiscussa della sua categoria con un palmares da fare invidia all’età di 26 anni, ha deciso nel 2021 di abbandonare l’atletica.



Simone Biles due anni fa raccontò come la scelta di abbandonare la pedana – come riporta Vanity Fair – fosse dovuta a questioni di salute mentale. L’atleta parò di fantasmi assillanti, perdite di equilibrio, fattori che non potevano collimare con la sua ambizione sportiva e che non poteva ignorare solo per il mero prosieguo di una carriera gloriosa. La giovane sportiva decise così di prendersi cura di sé stessa, senza specificare se un giorno sarebbe riuscita a tornare in una gara ufficiale per inanellare nuovi successi oltre i record già stabiliti.



Simone Biles, dal matrimonio con Jonathan Owen alla partecipazione all’Us Classic

Prima di abbandonare la pedana, Simone Biles era riuscita a conquistare altri due premi di assoluto valore. La ginnasta statunitense ottenne infatti il bronzo della finale individuale alla trave e primeggiò nella categoria di squadra conquistando la medaglia d’argento. Sembrava dunque essere l’ultimo atto di un talento cristallino che a soli 26 anni era riuscita a vincere più di chiunque altro nel settore della ginnastica artistica. Ebbene, come racconta Vanity Fair, sembra che l’addio del 2021 si sia rivelato semplicemente un “arrivederci”.



Simone Biles pare essere riuscita a scacciare quei fantasmi che la tormentavano e che rendevano impossibile per lei proseguire la propria carriera nell’ambito della ginnastica artistica. Lo scorso mese di aprile si è unita in matrimonio con Jonathan Owens – giocatore della Nfl – ed è lecito credere che sia stato anche il lieto evento ad offrirle maggiore stabilità emotiva e psicologica. Simone Biles risulta già iscritta all’US Classic, competizione che anticipa i campionati nazionali americani. Dunque, è molto probabile che la campionessa di ginnastica artistica possa tornare in gioco alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.