Nel giorno in cui si festeggia San Celestino V, Simone Cristicchi è protagonista proprio quest’oggi del primo evento culturale pubblico dopo che l’Italia è ripartita in questa Fase 2: il 43enne cantante, attore teatrale e scrittore romano infatti è di scena in quel di Collemaggio (L’Aquila) dove in diretta dalla Basilica di Santa Maria si tiene una cerimonia che ricorda il pontefice a 724 anni esatti dalla sua scomparsa. “Ho sognato Celestino”, questo il nome dato da Cristicchi alla pièce che interpreta con l’accompagnamento del violinista Alessandro Quarta, è un omaggio al Papa nato come Pietro Angelerio e che durante il suo pontificato emanò la celebre Bolla del Perdono che elargiva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che si erano confessati o pentiti dei propri peccati. L’evento ha avuto inizio poco fa (alle ore 17.30) e, come accennato, rappresenta una piccola novità dato che prevede la presenza di uno sparuto ma pur sempre simbolico numero di spettatori che annovera i sanitari dell’Ospedale dell’Aquila e altri esponenti delle istituzioni politiche e militari locali.
“HO SOGNATO CELESTINO”: L’OMAGGIO DI CRISTICCHI AL PAPA DELLA FAMOSA RINUNCIA
“Si rialza il sipario all’Aquila”: è stato questo il commento del giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, presidente del Teatro Stabile, presentando l’evento di questo pomeriggio, dato che a suo dire la cerimonia è pure “in linea con il sentimento religioso radicato nella città dell’Aquila e con la quale finalmente ripartiamo”: la pièce in parole (vergate dallo stesso Buttafuoco) e musica di Simone Cristicchi, dedicata a San Celestino V (il Papa ricordato per aver rinunciato al Pontificato), infatti sarà solo il primo di una serie di appuntamenti in programma nella stagione estiva che rispetteranno comunque tutte le prescrizioni in materia di sicurezza e che secondo Buttafuoco rappresentano un grande esempio da parte del popolo abruzzese verso il mondo intero. “A tutta la struttura del Teatro Stabile dell’Aquila, dal consiglio di amministrazione, agli addetti, agli artisti, va il mio più profondo ringraziamento per il lavoro straordinario che stanno mettendo in atto” ha concluso lo scrittore.