Un concerto mistico per Franco Battiato: è quello che dedicherà Simone Cristicchi da Prato, dove ha inizio il suo tour. Un tributo nato per il cantautore dalla consapevolezza di avere in comune «l’attitudine verso la sacralità della musica». Lo spiega al Corriere della Sera, rivelando che in Battiato ha ritrovato il prolungamento della sua ricerca spirituale. «Abbiamo deciso di inserire nel concerto canti sacri legati a tradizioni diverse — dai mantra ai canti ortodossi in aramaico o le sonorità orientali a cui Battiato era molto legato — che creano effetti benefici in chi canta e in chi ascolta». Invece, il percorso spirituale personale è cominciato nel 2015, «quando con Il secondo figlio di Dio ho raccontato in teatro la vicenda umana e spirituale di Davide Lazzaretti, profeta del Monte Amiata vissuto alla fine dell’800 ad Arcidosso».



Si tratta di una figura che creò una comunità socialista ma fu scomunicato e ucciso, in quanto dichiarato eretico. «Sono stato illuminato dalla sua teoria, opposta a quella cristiana: non un Dio che si incarna, ma l’uomo che attraverso le sue facoltà riesce a divinizzarsi». Simone Cristicchi si è recato all’eremo edificato da Lazzaretti, sul monte Labbro. «Ho percepito un’energia spirituale verso la quale ero molto scettico, che poi ho ritrovato in luoghi diversi».



“PAPA FRANCESCO? FIGURA RIVOLUZIONARIA”

Simone Cristicchi nell’intervista al Corriere della Sera parla anche di Papa Francesco, «una figura di forte spiritualità, rivoluzionaria per la storia della chiesa». Lo ha incontrato due volte, anche se per pochi minuti. «Purtroppo ultimamente lo vedo stanco e affaticato». Non ha invece avuto modo di incontrare Papa Ratzinger: «Mi sarebbe piaciuto tanto incontrare anche lui. Penso sia stato fondamentale, ingiustamente criticato da tanti». A proposito del suo rapporto con la fede, il cantautore spiega di riuscire a parlare di Dio con i giovani: «Noto una fortissima propensione all’ascolto. Quando vado nelle scuole, mi pongo come uno di loro, mettendo in mostra le mie fragilità, e cerco di smontare luoghi comuni come quello del successo social». I suoi figli per ora non fanno catechismo: «Sono ancora piccoli. Ci sarà tempo per interrogarsi insieme sul divino. Per ora cerco di stimolare la loro curiosità». Infine, non può mancare una battuta sul Festival di Sanremo ed un suo eventuale ritorno: «Perché no. Ho scritto tantissimi brani nuovi: mi piacerebbe pubblicarli entro l’anno, a 10 anni di distanza dall’ultimo album».

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