Laura Antonelli, Cristicchi: “Era malinconica”

Laura Antonelli si è spenta ormai otto anni fa, nel 2015, dimenticata dal mondo del cinema, lo stesso che l’aveva resa grande tra gli anni settanta e ottanta. Negli ultimi anni di vita l’attrice, ormai sola e con pochi amici, si era “rintanata” in a Ladispoli, nella sua abitazione alla quale avevano accesso poche persone fidate, tra cui Simone Cristicchi. Il cantautore scrisse per lei e su di lei la canzone “Laura” e cominciò un rapporto di amicizia con l’attrice proprio dopo la stesura del brano.



A Oggi è un altro giorno di Serena Bortone, Cristicchi ha raccontato: “La prima volta che andai a trovarla è per farle sentire la canzone che avevo scritto sulla sua vita. Lei non volle sentirla, aveva paura di commuoversi e di provare dolore. Non l’ha mai sentita ma mi ha ringraziato tantissimo. L’impressione che ho avuto è di una donna che voleva isolarsi dal mondo. Non guardava la tv, sentiva solo radio Maria, fumava. Era malinconica, era bello passare dei pomeriggi con lei perché era la diva Laura Antonelli ma allo stesso tempo era una Laura qualsiasi”.



Serena Grandi: “Un figlio avrebbe cambiato tutto”

Laura Antonelli non voleva che qualcuno la aiutasse. A Oggi è un altro giorno, Simone Cristicchi ha raccontato: “Anche a me è capitato di chiederle di aiutarla economicamente e disse di no. Mi limitavo a portarla dei dolci. Una volta le chiesi se le servissero delle tende, lei mi ringraziò e poi mi telefonò mentre stavo tornando a Roma dicendomi di no. Questo mi fece pensare che non si fidasse degli esseri umani, probabilmente aveva paura di affezionarsi e rimanere delusa perché aveva molto sofferto nella sua vita“.



Francesca D’Aloja, che con lei ebbe un rapporto di amicizia cominciato molto presto, quando l’attrice si fidanzò con il fratello della scrittrice, ha rivelato: “Era una bambina sola. Suo fratello vive in Canada, non aveva tantissimi rapporti familiari. È stata circondata da amici divi del cinema che ci sono quando tutto va bene”. Secondo la scrittrice, “Laura non era una donna semplice. Era molto sfuggente, si concedeva fino ad un certo punto. Se aveva accanto uomini gelosi, come mio fratello, sfuggiva. Aveva una personalità complessa malgrado questa apparenza così semplice”. Per Serena Grandi, “Se avesse avuto un figlio sarebbe stato diverso. Perché fai tutto per questo amore e ti accorgi solo di lui. Le è mancato questo”.