Simone Di Matteo, compagno di viaggio di Tina Cipollari in una delle precedenti edizioni di “Pechino Express”, è intervenuto nel pomeriggio di oggi, mercoledì 22 settembre 2021, ai microfoni di “Trends&Celebrities”, trasmissione in onda su Rtl 102.5 News e condotta da Francesco Fredella e Simone Palmieri. Inevitabilmente, gli è stato subito domandato un ricordo di quell’esperienza: “È stata un’esperienza indimenticabile, in quanto in quell’adventure game non c’è davvero nulla di preparato e si fatica moltissimo. A differenza del Grande Fratello Vip, non si sta sul divano nel dolce far niente, ma si deve camminare, altrimenti si rischia di arrivare ultimi ed essere eliminati”.
Per quanto concerne Tina Cipollari, uno dei volti più amati di Uomini e Donne, Di Matteo ha asserito: “La conosco da vent’anni, è una donna unica, uno dei personaggi più emulati e che ha dato molto alla televisione italiana. Al Grande Fratello Vip come concorrente? Sicuramente la vedrei benissimo come opinionista, poi in realtà lei dove la metti funziona. Ritengo, però, che da opinionista darebbe molto di più. Peraltro, è capace di tutto: se le persone che ci sono con lei nella Casa non le piacciono…”.
SIMONE DI MATTEO: “INFLUENCER? SONO IL NULLA SOTTRATTO AL NIENTE”
Simone Di Matteo, nel prosieguo del suo intervento su Rtl 102.5 News, ha voluto aggiungere, sempre in riferimento a Tina Cipollari, che è una donna vera, senza copione, mai banale, anche a differenza “di tanti sprovveduti opinionisti televisivi”.
Sull’attuale edizione del GF Vip, inaugurata lo scorso 13 settembre su Canale 5, Di Matteo ha detto di avere apprezzato molto il cast, a suo giudizio “più eterogeneo” e “con più vip rispetto all’anno scorso. Mi è piaciuto molto l’ingresso di Manuel Bortuzzo, che ha permesso di sdoganare la diversità nei reality. Apprezzo, inoltre, la scelta di Signorini di non fare entrare nella Casa gli influencer, che sono il nulla sottratto al niente”. Altro punto a favore del conduttore, da ultimo, la decisione di lasciare fuori dalla porta il politicamente corretto, in quanto “è giusto contestualizzare le parole”.