Simone Di Pasquale ha raccontato nella puntata di domenica 10 aprile 2022 di “Unomattina in Famiglia” i suoi primi passi nell’universo della danza: “I miei genitori il sabato sera andavano a ballare – ha confessato in collegamento audiovisivo –. Io ero il più piccolo di tre figli, li seguivo e mi buttavo in pista. Mi iscrissero a una scuola di danza e da quel momento quel mondo il ballo è divenuto la mia vita. Poi, il resto lo conosciamo tutti”.



Il passaggio a professionista “è stato molto naturale, ho portato avanti dai 9 anni – parallelamente agli studi – questa attività. Poi ho continuato, ho conosciuto Natalia Titova e con lei ho cominciato il percorso più importante, da professionisti”. In seguito, la popolarità ottenuta partecipando a “Ballando con le Stelle” sin dal 2005: “Lavorare con uno staff come quello della Rai e con Milly Carlucci è un’esperienza umana straordinaria e strepitosa”, al cui interno ha avuto diverse partner e con ognuna di loro Simone Di Pasquale ha stretto un legame speciale.



SIMONE DI PASQUALE: “IL TALENTO NEL BALLO VA COSTRUITO E ALIMENTATO CON LO STUDIO E L’ALLENAMENTO”

Nel prosieguo dell’intervista concessa da Simone Di Pasquale al programma di Rai Uno condotto da Tiberio Timperi, il ballerino ha rivissuto le tappe della sua carriera a “Ballando con le Stelle”: “Ogni esperienza è stata a sé e mi ha dato soddisfazioni. Insegnare a ballare è entrare nei sentimenti e nella testa della persona con cui sto interagendo. Attualmente mi frequento e mi sento ancora con Nathalie Guetta, con la quale paradossalmente ho vissuto l’esperienza più difficile in pista”.



A “Unomattina in famiglia”, Simone Di Pasquale ha infine rivelato che, “come tutti i talenti, anche quello del ballo va costruito e alimentato con lo studio, con l’allenamento e con il metodo. A Napoli la chiamano c*zzimma… Ci deve essere questa grinta dentro di te che ti vuole portare avanti, al di là delle varie difficoltà disseminate lungo il percorso”.