Lascia o raddoppia? La domanda che tutti stanno facendo a Simone Inzaghi ma alla quale ci sarà risposta probabilmente solo nell’atteso vertice di domani, mercoledì 26 maggio, in cui lo stato maggiore della Lazio, col presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Igli Tare in testa, si confronteranno in maniera finalmente risolutiva col tecnico per capire se il suo futuro potrà essere ancora alla Lazio. Nubi scuri si sono addensate domenica sera al Mapei Stadium: dal 2016 a oggi Simone Inzaghi ha perso tutte e 6 le ultime di campionato disputate da allenatore della Lazio, con la squadra che una volta messa in cassaforte l’Europa League ha totalizzato solo 4 punti nelle ultime 5 partite disputate, segnando solo un gol a tempo scaduto contro il Parma con Immobile. Lotito non sarebbe affatto contento di questa picchiata ma ad aprire le danze delle possibili scaramucce è stato Inzaghi, mostrando dopo un anno di diplomazia grande irritazione per la piega che hanno preso le cose riguardo il suo rinnovo: “Con la società ci vedremo mercoledì. Anche l’anno scorso, quando eravamo in testa al campionato prima del Covid, si discuteva del mio rinnovo. Sono passati 16 mesi, posso aspettare per altri tre giorni perché è la Lazio. In un’altra situazione non lo avrei fatto. Sapete tutti cosa rappresenta per me la Lazio, sono 21 anni che sono qui. Delle 16 squadre agli ottavi di finale ero l’unico in scadenza di contratto, però sono sempre andato avanti.”
L’OMBRA DI GATTUSO DIETRO INZAGHI?
Parole che però stridono con quanto affermato da Inzaghi dopo Lazio-Cagliari a febbraio, quando raccontò di aver in realtà ricevuto la proposta di rinnovo: “Lotito ha fatto la sua offerta tre giorni fa, io l’ho visto ieri il contratto. C’è una trattativa, ma non ci saranno problemi. Lotito lo conosco da 15 anni e si è sempre comportato benissimo. Siamo a buon punto“, aveva detto Inzaghi lo scorso 7 febbraio. Dunque cosa è accaduto nel frattempo? Forse la mancata conferma tra le prime 4 ha amareggiato il presidente, così come un calciomercato che non è stato all’altezza in una stagione difficile che ha confermato però la Lazio in Europa per il quinto anno consecutivo. Il pallino potrebbe essere in mano a Lotito che però potrebbe avere voglia di cambiare carte. Su Twitter il giornalista Nicolò Schira, esperto di calciomercato, ha ipotizzato che il successore di Inzaghi sia già stato scelto: “Avanza Rino Gattuso per la panchina della Lazio. I contatti proseguono da diversi giorni e stanno entrando nel vivo. Sul tavolo un biennale”. Ma i tempi in cui Inzaghi diventò allenatore della Lazio ricordano i mille colpi di scena che lo portarono in panchina nell’estate 2016: sembrava inizialmente fatta per Cesare Prandelli, poi partì la telenovela Marcelo Bielsa, alla fine si ripiegò su Inzaghi, poi diventato l’allenatore con più panchine nella storia della Lazio. Finirà davvero così?