Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, è stato in collegamento stamane con il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Ci si è soffermati in particolare sul mondo degli artisti, dello spettacolo, dalla musica al cinema, attualmente fermo a causa dell’emergenza coronavirus. Ovviamente anche cantanti, attori, conduttori, dj e via discorrendo, si domandano cosa succederà in futuro e come gli stessi potranno tornare a lavorare: “I lavoratori del mondo dello spettacolo chiedono risposte – le parole di Marchetti – che però non arrivano, noi stiamo cercando di immaginare cosa succederà”. A riguardo Marchetti svela l’esistenza di un’applicazione per mobile, molto probabilmente sconosciuta ai più, che permette di vedere tutte le esibizioni in streaming dei vari cantanti: “C’è un’app in questo momento che mette insieme tutte le esibizioni che i cantanti fanno in streaming dalle loro case. Nel futuro prossimo il mondo della musica dovrà confrontarsi con questi mezzi”.
SIMONE MARCHETTI: “STANNO PROLIFERANDO I DRIVE IN”
Si parla quindi del mondo del cinema: “Anche il Cinema sta soffrendo molto, anche se si sta rispolverano una forma antica, il Drive In, e probabilmente lo vedremo proliferare nei prossimi mesi. Ci sono già in Italia imprese che lo fanno”. Marchetti invoca quindi l’aiuto dello stato: “Dietro ad un cantante, un regista, un dj c’è una filiera immensa, queste persone vanno aiutate, ci vogliono sovvenzioni per superare questo momento e vedere la luce in fondo al tunnel, di questo se ne deve prendere carico il nostro governo”. Infine un bel messaggio di speranza: “Io penso che l’Italia sia un paese straordnario, uno dei più creativi al mondo, e la storia insegna che ha saputo trarre sempre il meglio dal peggio che accadeva”.