Arrivano nuovi aggiornamenti sulla tragica morte di Simonetta Gaggioli, ex funzionaria di Regione Toscana rinvenuta senza vita in un sacco a pelo lo scorso 3 agosto 2019 a Riotorto, provincia di Livorno. Come spiega Il Messaggero, è stata arrestata la nuora Adriana Gomes con l’accusa di omicidio volontario: la donna avrebbe somministrato alla 76enne una dose di un farmaco che già assumeva circa 10 volte superiore a quella prescritta. Una dose che è risultata letale, appunto, con la donna che ha trasportato la Gaggioli in auto fino all’Aurelia. Confermato anche il movente del delitto: la nuora l’avrebbe uccisa per la pensione e per il loro rapporto conflittuale. Le forze dell’ordine hanno anche spiegato che la Gomes avrebbe maturato l’intenzione di andare all’estero dopo i fatti appena descritti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SIMONETTA GAGGIOLI, ARRESTATA LA NUORA
Svolta nel caso della morte misteriosa di Simonetta Gaggioli, la donna di 76 anni trovata morta sul ciglio di una strada in un sacco a pelo. Il cadavere della vittima, come ricorda Leggo.it, era stato trovato in un fosso lungo la Vecchia Aurelia nella zona di Riotorto, tra Venturina e Piombino, in provincia di Livorno. Oggi è giunta la notizia di un arresto per omicidio. Nel mirino era già stata indagata una persona ma adesso si aggiungono nuovi particolari, come emerso nel corso della trasmissione Storie Italiane. Il figlio 47enne di Simonetta Gaggioli risulta essere indagato così come la nuora. Quest’ultima avrebbe addirittura confessato di aver portato il cadavere della suocera in un fosso ma le indagini proseguono al fine di fare luce sull’incredibili vicenda. Alle 12 di oggi sarà indetta una conferenza stampa nel corso della quale saranno svelati nuovi dettagli, alcuni dei quali, importantissime, già svelate nel corso del programma di Rai1.
SIMONETTA GAGGIOLI TROVATA MORTA IN SACCO A PELO: LA SVOLTA
Il cadavere di Simonetta Gaggioli era stato rinvenuto già in avanzato stato di decomposizione, casualmente, la mattina del 3 agosto scorso da un passante. Il fermo della persona indiziata del delitto della 76enne è stato messo a segno dai carabinieri del comando provinciale dei carabinieri di Livorno. Attualmente, spiega Leggo.it, risultano indagato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere il figlio 47enne di Simonetta Gaggioli, Filippo Andreani, e la sua compagna, la 32enne brasiliana Adriana Rocha. Sarebbe proprio quest’ultima ad essere finita in manette secondo le rivelazioni di Storie Italiane. Adesso occorrerà capire se è stata lei a uccidere o se la donna ha preso una dose massiccia di un farmaco che già prendeva. Il movente, tuttavia, sarebbe di natura economica. Importanti, in tal senso, le dichiarazioni dei vicini di casa che hanno spiegato di aver spesso sentito liti tra la vittima ed il figlio con la compagna. “Gli hanno rovinato la vita, gli hanno mangiato tutti gli averi che aveva”, ha commentato una vicina. “Lei si era trasferita per allontanarsi e stare tranquilla”.