Simonetta Kalfus è morta dopo una liposuzione e il caso è stato trattato stamane da Storie Italiane. L’avvocato della vittima, in studio, commenta: “Una situazione davvero particolare, posso solo confermare quello che ho già detto: sono abituato a ragione solo sulle carte. L’iscrizione dei due medici indagati, come risulta a me, non sono a conoscenza dell’iscrizione di un terzo medico come riporta la stampa, mi attengo a ciò che risulta al 20 marzo, al giorno del conferimento dell’incarico”.
La figlia di Simonetta Kalfus, Eleonora, aggiunge: “La mamma ha fatto un intervento il 6 marzo, me l’aveva detto qualche giorno prima, che dovevo stare tranquilla e che sarebbe andata con un amico anestesista. Il 6 marzo viene operata poi mi scrive di essere tornata, poi ha affrontato il post operazione come tutti gli interventi, con un po’ di dolori. Dopo circa 5 o 6 giorni, giovedì 13, viene chiamata l’ambulanza e portano al pronto soccorso mia mamma che nel frattempo stava molto male, era peggiorata, non riusciva ad andare al bagno, ma mangiare, non riusciva più nemmeno a parlare, la sua dialettica era faticosa, lenta”.
SIMONETTA KALFUS, MORTA DOPO LIPOSUZIONE. LA FIGLIA: “DOPO QUALCHE ORA…”
Viene quindi portata al pronto soccorso e le fanno una tac a cervello e addome e le solite analisi: “Dopo qualche ora la dottoressa mi comunica che mia mamma non aveva nulla, era tutto nella norma, e mi comunica che poteva essere dimessa continuando l’antibiotico”. Simonetta Kalfus viene quindi riportata a casa ma il giorno dopo viene portata dal dottore anestesista amico presso l’ospedale di Ostia: “Io arrivo nella sala di rianimazione e il dottore mi comunica che mia mamma era in una situazione molto grave, C’era una infezione avanzata”.
E ancora: “Appena l’ho vista non mi ha riconosciuta. Ho notato che era tagliata sotto, tagliata nei fianchi, aveva un ematoma, anche all’interno coscia, dietro la schiena”. L’avvocato della famiglia di Simonetta ha aggiunto: “Lei è stata sottoposta ad una tac dopo il primo problema: avrebbero accertato la presenza di una infezione, ma siccome era sotto antibiotico, riteniamo che sarebbe stata dimessa proprio perchè era in cura”.
SIMONETTA KALFUS, MORTA DOPO LIPOSUZIONE. LA FIGLIA: “MIA MAMMA NON ERA UNA SPROVVEDUTA”
A consigliare il medico a Simonetta Kalfus, è stato l’amico anestesista che era con lei proprio il giorno dell’operazione, di conseguenza la 62enne paziente era andata sul sicuro da questo medico. Purtroppo qualcosa deve essere andato storto visto che la liposuzione l’ha portata forse alla morte: “Mia madre non era una sprovveduta, aveva già fatto altri interventi, sapeva scegliere i tipi di dottori, poi ovviamente io presumo, che c’è una professionalità in ogni lavoro”. Carlo Barvi, il 73enne chirurgo che ha effettuato l’intervento, ha spiegato di non essere uno sprovveduto, spiegando di volere anche lui che si faccia chiarezza.