Simonetta Quieti a Oggi è un altro giorno
Simonetta Quieti, ospite di Serena Bortone nella puntata di Oggi è un altro giorno del 23 novembre 2022, porta con se una storia molto complicata. La donna, adottata a 5 anni, cerca il suo vero padre dopo aver conosciuto la sua madre biologica, Gabriella.
La donna, dopo aver dato alla luce la figlia in una struttura dedicata alle ragazze madri, l’ha poi abbandonata, lasciando Simonetta alle cure di un orfanotrofio. “Spero di essere nata per amore, anche solo per un mese, una settimana, un giorno.”, spiega lei in studio. Poi racconta l’incontro con la sua mamma: “Trovarla mi ha dato pace. Io non l’ho odiata, però cresci sapendo che non ti ha voluta, ti ha abbandonata. Specchiarmi nei suoi occhi, dopo mia figlia, è stato il sogno più grande che potessi avere.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è Simonetta Quieti?
Simonetta Quieti, da anni impegnata nel campo dei diritti dei figli adottati, sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, mercoledì 23 novembre, di Oggi è un altro giorno. Simonetta aveva cinque anni quando è stata adottata e per tutta la sua vita ha sempre cercato la sua madre biologica, la sua “mamma di pancia”: “L’ho sempre voluto perché ho sempre saputo la verità. Anzi, i miei genitori adottivi hanno sempre avuto per la mia mamma biologica parole di comprensione e amore, pur non conoscendo nulla di lei. Io invece ero piena di rabbia e mi sentivo abbandonata. Ma volevo comunque rintracciarla”, ha raccontato alla Nazione. Per anni, a causa della cosiddetta ‘Legge dei 100 anni’, Simonetta ha ricevuto porte in faccia, nessuno poteva dirle niente. Poi nel 2014 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di questa legge: “Feci immediatamente domanda. Era il novembre del 2014, da quel giorno andai in tribunale ogni settimana. Il 31 luglio del 2015 ottenni il nome”, ha raccontato a La Stampa.
Simonetta Quieti: “Ho trovato mia mamma di pancia”
Simonetta Quieti, però, ha trovato la sua mamma biologica quando era già morta: “Non so chi l’abbia messa incinta, lo cerco. Ho capito però mia mamma: rimasta incinta a 15 anni, in un ambiente chiuso, in cui quella gravidanza era uno choc. Ho compreso e l’ho perdonata. È morta presto, a nemmeno 30 anni. Non ha fatto in tempo ad avere una famiglia sua e altri figli”, ha ricordato a La Nazione. Dopo aver scoperto il nome della madre, Simonetta ha trovato la pace che ha cercato per tutta la sua vita: “Mi sono riappropriata di una parte di me, del mio profondo. Ho visto le sue foto e mi sono rispecchiata: siamo due gocce d’acqua. Ho girato per il suo paese, nella campagna dell’Emilia Romagna, e le persone mi ‘riconoscevano’, mi chiedevano di lei. Ho dormito nella sua stanza, passeggiato sulle sue strade. E ogni rabbia è svanita”.